di Attilio Tucci*
SIDERNO – Prossimamente si voterà per le primarie a Siderno.Il regolamento voluto dal PD sidernese e da tutto il centro-sinistra esclude dal voto i sedicenni e gli extracomunitari ! Onde evitare i problemi registrati in Liguria. Così abbiamo appreso dalla stampa e non si sono registrate smentite da parte degli interessati. Ora due consigli mi sentirei di dare al mio partito sidernese tanto vicino alla segreteria provinciale.
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Uno di forma : bastava dire sono ammessi al voto solo gli aventi diritto al momento delle elezioni comunali e ci saremmo risparmiati quella inutile e sicuramente non progressista ghettizzazione degli extracomunitari. L’altro di contenuto: non eravamo e non siamo il partito del diritto di cittadinanza ,dell’accoglienza e dell’integrazione?
La differenza tra integrazione e tolleranza consiste soprattutto nella capacità di coinvolgere nella vita sociale chi ha scelto di stare in mezzo a noi. Leggi elettorali, da questo punto di vista perverse, non permettono a chi ormai da tempo lavora e vive in mezzo a noi , di esercitare il diritto di voto ma noi che guardiamo avanti, noi che dovremmo costruire un futuro più moderno , abbiamo o no il dovere di farli partecipare alle primarie ,tassello in più verso l’integrazione?
La giustificazione poi è ancora più grave: non dobbiamo ripetere gli errori della Liguria. Bene , aldilà di ciò che è successo realmente , sul quale non mi soffermo, è triste veder scaricare per l’ennesima volta responsabilità su incolpevoli extracomunitari se colpa c’è è di chi li utilizza ancora con metodi truffaldini . Permettetemi poi un’ultima considerazione sulla Liguria e Cofferati. I voti sospetti sono stati annullati e lui è risultato perdente. Francamente il problema che mi pongo insieme a tanti altri è cosa ci facesse candidato in Liguria Cofferati.
Segretario del più grande sindacato italiano per molti anni (gli anni in cui a detta di Bertinotti il sindacato ha confuso la contrattazione con la compartecipazione) è stato poi parlamentare , sindaco di Bologna , è ora europarlamentare ma non potrebbe dire basta?
Se poi davanti a una libera elezione viene messo in minoranza, chi vota non è fascista ma è probabilmente qualcuno che è stanco delle solite riproposizioni . Far decidere solo gli amici di Cofferati, come per tanto è stato, fa parte di un passato che francamente non rimpiango.
*: membro della direzione regionale del PD