Alla B. M. T. A. di sabato prossimo a Paestum ci sarà anche la presentazione di un ulteriore itinerario archeologico, nel contesto più ampio di “Locride 2025 tutta un’altra storia”, che vede la ferma volontà di dare un’interessante vetrina, unitamente all’anzidetta Villa Romana di contrada Palazzi di Casignana, anche la Villa del Naniglio di Gioiosa Jonica; il teatro romano di Marina di Gioiosa Jonica; il Palatium tardo antico di Quote San Francesco e il teatro di Portigliola e, infine, il Casino Macrì di Locri. Questo aspetto intriga molto potendo dare molto al comprensorio, integrando a sua volta ciò che inerisce le bellezze storico-artistico-monumentale afferenti alla Magna Grecia.
di Antonio Baldari
Nell’edizione di ieri del Nostro Giornale abbiamo dato spazio alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico che, come detto, si terrà a Paestum con la conferenza stampa di presentazione del progetto di valorizzazione della Villa Romana di Casignana di sabato prossimo, 4 novembre, che conferirà ulteriori certezze a ciò che costituisce una vera e propria “stella polare” in chiave turistica a tutto il comprensorio della Locride.
Che però, stando alle informazioni di cui siamo entrati in possesso, vedrà anche la presentazione di un ulteriore itinerario archeologico, nel contesto più ampio di “Locride 2025 tutta un’altra storia”, che vede la ferma volontà di dare un’interessante vetrina, unitamente all’anzidetta Villa Romana di contrada Palazzi di Casignana, anche la Villa del Naniglio di Gioiosa Jonica; il teatro romano di Marina di Gioiosa Jonica; il Palatium tardo antico di Quote San Francesco e il teatro di Portigliola e, infine, il Casino Macrì di Locri.
Ed è proprio questo aspetto, che integra quello principale, che ci stuzzica molto per una Locride alla… Romana che può dare molto al comprensorio, integrando a sua volta ciò che inerisce le bellezze storico-artistico-monumentale afferenti alla Magna Grecia ed a tutto quello che gravita in questo mondo culturale affascinante, complesso ed intrigante che però, dobbiamo ammetterlo in tutta onestà, ha rappresentato per tanto, forse troppo, tempo la risorsa principale di attrazione turistica ma, in definitiva, l’unica e sola.
Lasciando colpevolmente da parte questo aspetto ancorché, bisogna riconoscere anche questo, tanto è stato fatto in questi ultimi anni da condurre al risultato odierno, che potrà assicurare ulteriori soddisfazioni al comprensorio della Locride ed alla Calabria tutta proiettandola tra le mete turistiche più ambite del BelPaese