di Redazione
REGGIO CALABRIA – Le segreterie provinciali Uil-Fpl e Fsi firmano una nota indirizzata al Commissario straordinario, al Direttore amministrativo, al Direttore sanitario, al Direttore DEU e al collegio sindacale dell’Asp di Reggio Calabria, alla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, a quella di Locri e infine alla Procura della Corte dei Conti di Catanzaro con oggetto “Segnalazione denuncia : Individuazione Task-Force-EMUR”. E’ una dura critica alla Direzione strategica aziendale dell’ASP “che continua ancora a stupire con comportamenti singolari e bizzarri sicuramente improntati all’ormai famoso Modello Reggio”.
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Di seguito la nota integrale
“Infatti mentre apprendiamo, compiaciuti, di ordini di servizio nei quali viene magnificato il lavoro di un ristretto numero di dipendenti si omette di dire che gli stessi sono stati dotati di oltre 20.000 ore per lavoro straordinario.
Le scriventi OO. SS. chiedono di conoscere dove e quando questo lavoro straordinario è stato effettuato, il tipo di lavoro svolto in regime di straordinario, ed anche i nomi dei beneficiari Stakanovisti facenti parte del “ cerchio magico” per poterli proporre al titolo onorifico di Cavalieri del Lavoro.
Alla Direzione strategica Aziendale bisogna dare il merito di non avere rivali nel continuare a “distrarre” dai compiti di istituto, professionisti sanitari-infermieri: il capolavoro è l’Ultima disposizione di servizio n. 84/2014 con la quale 4 infermieri sono utilizzati (uno con compiti di coordinamento….) per l’inserimento e l’immissione dei dati nel sistema informativo dati EMUR, sottraendo gli stessi da servizi sanitari nevralgici dove prestavano servizio e già fortemente penalizzati. Il tutto a scapito dell’offerta di salute che l’Azienda dovrebbe garantire in via prioritaria ai Cittadini, lasciando vegetare un numero considerevole di personale amministrativo. Ultima e non ultima è che al Servizio Flussi Informativi aziendale, attività tecnico amministrativa , risulta essere responsabile un medico ( Ginecologo !!!!!).
Le scriventi OO.SS. continueranno a denunciare tali comportamenti ed il sistema contorto messo in atto senza lasciarsi per nulla intimidire dai patetici tentativi, da parte dei soliti ascari, di cercare di scaricare addosso alle nostre sigle Sindacali l’eventuale giusta revoca di fantomatici coordinamenti creati con ingegnosi meccanismi di rotazione ed incarichi dirigenziali di servizi e strutture ancora da inventare precostituendo le basi per futuri ricorsi e contenziosi salvo poi emanare, da parte della Direzione strategica Aziendale, ipocrite disposizioni sul mansionismo e sulle legittime e giuste cause che i dipendenti intentano contro l’ASP.
Intanto il Sig. Commissario Straordinario si rammarica , fra un taglio di nastro e l’altro, per la carenza di infermieri demandando alla Regione l’autorizzazione di nuove assunzioni sapendo bene che la risposta dalla Regione è che non si possono autorizzare assunzioni causa l’ingente numero di infermieri in servizio.
Sembrerebbe essere dentro una novella di Pirandello dove la realtà supera ogni possibile immaginazione e se anche le auspicate assunzioni dovessero servire a mantenere o addirittura ad infoltire la pletora di “task-force”, infermieri infungibili, referenti, eccetera”, tanto la fantasia non manca, non crediamo che questo sia un sistema virtuoso che porti risparmi alla sanità.
Un fatto è certo ed incontrovertibile : Il tanto declamato risparmio ed i processi virtuosi non sono frutto di politiche di buona sanità ma deriva dal numero di personale che è stato collocato in pensione, dalle tasse più alte che i Cittadini Calabresi sono costretti a versare a fronte dei servizi più scadenti che sono costretti a ricevere.
Per quanto sopra esposto si chiede alla Direzione Strategica di voler procedere all’immediata revoca dell’ordine di servizio n. 84/2014 e che la Magistratura Ordinaria e la Corte dei Conti, per la propria competenza, intervengano su quanto segnalato”.
Lì, 13.6.2014
Le Segreterie Provinciali
UIL FPL FSI
Nuccio Azzarà Pasquale Calandruccio
Nicola Simone Emanuela Barbuto
Francesco Politanò