di Redazione
LOCRI – Le Segreterie UIL FPL – FSI scrivono al Commissario straordinario dell’Asp, Francesco Sarica, al Direttore amministrativo, Vincenzo Scali, e al Direttore sanitario, Ermete Tripodi, per porre l’attenzione sulle numerose segnalazioni di cittadini che lamentano la cattiva organizzazione dei PUA sul territorio del Distretto della Locride che costringe i soggetti più fragili ed i loro famigliari ad estenuanti pellegrinaggi alla ricerca della sede PUA giusta, del giusto orario, e dopo “novena a qualche Santo” , del funzionario giusto.
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Premesso che nell’ASP di Reggio Calabria la Medicina territoriale, e soprattutto nel Distretto della Locride, presenta dei forti punti di criticità tali, comunque, da non riuscire a garantire un minimo di soddisfazione all’Utenza sia in termini di qualità che in termini di tempi di attesa.
Premesso che il Distretto sanitario della Locride ha attivato i Punti Unici di Accesso che, per come organizzati, rappresentano Punti Unici di esempio di disservizio e di gestione scriteriata delle risorse professionali disponibili;
Si denuncia che i PUA nel Distretto della Locride, immaginati dalla normativa in essere come punti di riferimento importanti per tutti i cittadini bisognosi di assistenza socio-sanitaria e come una porta di accesso agevolata ai servizi per gli anziani, i disabili e i loro familiari che versano in situazioni di necessità, si sono trasformati, grazie alla confusione organizzativa, in una trappola infernale dove i cittadini della Locride sono costretti al gioco della “ caccia al Tesoro” il cui premio consiste , dopo estenuanti peripezie, trovare nel ginepraio di sedi diverse, orari diversi, operatori diversi, la persona giusta che possa finalmente indirizzarli verso la corretta procedura ricevendo informazioni complete sui propri diritti, sulle prestazioni e sulle modalità di accesso ai servizi con capacità di orientarli ( forse….) verso il servizio più idoneo a soddisfare i propri bisogni sanitari erogati sul territorio e di ottenere assistenza e sostegno attraverso un sistema PUA non complicato e quasi inaccessibile ma attraverso un sistema organizzativo semplice e snello e , soprattutto, facilmente fruibile da tutti.
L’accesso ai PUA dovrà essere garantito, nei giorni lavorativi, presso tutti gli sportelli dei Poli sanitari territoriali del Distretto socio-sanitario della Locride con servizio avente carattere di continuità e tempi certi e non con prestazioni incerte e a singhiozzo.
La scrivente O. S. chiede, pertanto, che “Il Punto Unico di Accesso” sia organizzato dal Distretto sanitario della Locride in modo tale da rappresentare un facile e comodo strumento per garantire ai Cittadini aventi diritto il loro accompagnamento mirato, dal momento della presa in carico del bisogno alla soluzione della problematica segnalata dando tempestive risposte agli utenti.
La scrivente O. S. chiede alla Direzione Strategica Aziendale una maggiore vigilanza e controllo delle attività territoriali e di esercitare, in caso di accertata corrispondenza di quanto segnalato, i poteri sostitutivi che la Legge prevede in caso di acclarati disservizi dovuti ad incapacità organizzative dei Dirigenti preposti.