R. & P.
Il progetto ha ottenuto il primo posto nella graduatoria dei 101 progetti presentati al Ministero del lavoro e delle politiche sociali con la seconda edizione del “bando unico” previsto dalla riforma del Terzo settore, emesso a novembre 2018 (Avviso n. 1/2018 per il finanziamento di iniziative e progetti di rilevanza nazionale ai sensi dell’articolo 72 del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117 e s.m.i.- anno 201). Il progetto si svolge in 16 regioni e nella provincia autonoma di Bolzano.
IL CONTESTO
Per un bambino
con disabilità giocare non è scontato perché i giochi spesso non sono adatti
alle sue abilità e quindi l’interazione con i coetanei non è facilitata; ma il
gioco con alcune attenzioni può essere utilizzato come attività inclusiva e
diventare un’opportunità per avviare il processo di crescita relazionale e
quindi di formazione di individuo sociale.
Nel nostro Paese le persone che, a causa di problemi di salute, soffrono di gravi limitazioni che impediscono loro di svolgere attività abituali sono circa 3 milioni e 100 mila, il 5,2% della popolazione (fonte: “Conoscere il mondo della disabilità: persone, relazioni e Istituzioni”, Istat, 2019).
Mentre il MIUR rileva che nell’anno scolastico 2019-2020 sono quasi 300.000 gli studenti con disabilità che frequentano le scuole (cioè il 3,5% degli iscritti): il 2,5% nella scuola dell’infanzia, il 4,1% nella scuola primaria, il 4,3% nella scuola secondaria di I grado e il 2,9% nella scuola secondaria di II grado.
In Italia non esiste una normativa sulle attrezzature ludiche negli spazi pubblici. Esistono pochi giochi accessibili nei parchi delle città italiane. In particolare i bimbi con disabilità motorie non possono neppure accedere a queste zone a causa delle barriere architettoniche. Negli oltre 8.000 comuni italiani ci sono solo poco più di 430 tra parchi inclusivi, solo il 5% dei parchi è accessibile o ha al proprio interno almeno una giostra accessibile. Le poche iniziative volte a rendere i parchi giochi inclusivi sono intraprese dalle amministrazioni pubbliche o da privati sensibili al problema.
IL PROGETTO
Il progetto “A
scuola di inclusione: giocando si impara” vede impegnata UILDM – Direzione
Nazionale assieme alle 3 Sezioni partner di Genova, Napoli e Venezia nella
realizzazione del progetto su scala nazionale in 16 regioni e nella provincia
autonoma di Bolzano, con il supporto delle 66 Sezioni locali UILDM e il
coinvolgimento di 24 comuni, 39 Istituti Scolastici e oltre 3.500 studenti. Si sviluppa in cinque fasi,
con termine a novembre 2021.
Nella prima
parte, attraverso seminari, il progetto è stato presentato a livello locale
alle Sezioni UILDM con il coinvolgimento delle amministrazioni comunali e degli
istituti comprensivi locali.
La seconda fase prevede la
realizzazione di attività di sensibilizzazione sul tema della disabilità negli
istituti scolastici che partecipano al progetto.
Successivamente
le Sezioni UILDM e le amministrazioni locali hanno individuato le aree verdi e
parchi da riqualificare con l’installazione di giochi accessibili ai bambini
con disabilità.
Gli interventi di riqualificazione prevedono l’installazione di giostre inclusive, pannelli sensoriali, tavoli da pic nic accessibili anche alle persone in carrozzina insieme a pavimentazioni anti trauma per rendere più accoglienti i parchi di 24 Comuni. In particolare, grazie al contributo dei propri donatori UILDM potrà installare:
- 17 altalene con sedile “a nido”, adatte anche dai bambini con disabilità, complete della pavimentazione antitrauma;
- 17 giostre “Carosello” dove possono giocare insieme bambini con e senza disabilità;
- 30 pannelli sensoriali o figurativi colorati;
- 8 set di tavoli di legno a sbalzo per consentirne l’utilizzo a persone con disabilità motoria e panche con spalliera.
La quarta fase del progetto si struttura nell’organizzazione di eventi pubblici che vedranno la partecipazione della band “Ladri di Carrozzelle” e delle scuole coinvolte.
Durante la progettualità è stata avviata un’attività di valutazione dell’impatto del progetto sul territorio. Si tratta di un elemento di particolare novità perché permetterà di orientare sempre più le scelte verso i reali bisogni dei soggetti che hanno interagito con il progetto.
RISULTATI RAGGIUNTI
Settembre 2019 – gennaio 2020: eventi e seminari di presentazione del progetto a livello locale.
Febbraio 2020 – novembre 2021: attività di sensibilizzazione nelle scuole coinvolte.
Giugno – novembre 2021: inaugurazioni dei parchi ed eventi pubblici.
Forte dei Marmi (LU): mercoledì 9 giugno sono state inaugurate le giostre installate nella Scuola Primaria “Don Milani”. All’interno del parco della scuola sono state installate un’altalena “a nido”, un tavolo di legno e due pannelli ludico – sensoriali con relativo pavimento smorza cadute.
Massarosa (LU): mercoledì 9 giugno si è tenuta l’inaugurazione delle giostre inclusive nella Scuola Primaria Massimo D’Azeglio a Pieve a Elici di Massarosa. Nel cortile della scuola sono stati inseriti un tavolo in legno e due pannelli ludico – sensoriali.
Monfalcone (GO): giovedì 10 giugno nel parco in via dei Cipressi a Monfalcone (GO) si è svolta l’inaugurazione di una giostra Carosello, un’altalena “a nido” e di un pannello ludico – sensoriale, giochi pensati per essere utilizzati da tutti i bambini.
Cittanova (RC): martedì 15 giugno si è tenuta l’inaugurazione di un’altalena “a nido” e di un pannello ludico – sensoriale nel parco di viale Regina Margherita.
Monfalcone (GO): domenica 20 giugno, nella Piazza Unità d’Italia, si è tenuto il concerto dei Ladri di Carrozzelle in occasione della Festa della Musica.
Paternò (CT): venerdì 25 giugno si è svolta l’inaugurazione dei giochi inclusivi installati in Piazza Aldo Moro a Paternò (CT), all’interno del parco Malfatti. UILDM ha donato un’altalena “a nido”, un pannello ludico sensoriale e una giostra carosello. Nel tardo pomeriggio si è tenuto il concerto dei Ladri di Carrozzelle nel Parco Giovanni XXIII (Parco del Sole).
Roma: giovedì 22 luglio sono state inaugurate una giostra a carosello, un pannello ludico-sensoriale e un’altalena “a nido”, all’interno dell’area giochi esistente nel Parco della Cecchina, Municipio III di Roma.
Per informazioni e aggiornamenti: https://ascuoladinclusione.uildm.org/index.php
UILDM nasce nel 1961 con l’obiettivo di promuovere l’inclusione sociale delle persone con disabilità, attraverso l’abbattimento di ogni tipo di barriera, e sostenere la ricerca scientifica e l’informazione sulle distrofie e le altre malattie neuromuscolari. Ha una presenza capillare sul territorio grazie alle 66 Sezioni locali, i 3.000 volontari e i 10.000 soci, che sono punto di riferimento per circa 30.000 persone. UILDM svolge un importante lavoro in ambito sociale e di assistenza medico-riabilitativa ad ampio raggio, gestendo anche centri ambulatoriali di riabilitazione,
prevenzione e ricerca, in stretta collaborazione con le strutture universitarie e socio-sanitarie.