R. & P.
SIDERNO – Sono state tre serate all’insegna della solidarietà, quelle che si sono vissute lo scorso fine settimana presso il “Centro Sportivo Ymca” di Siderno. Il primo torneo di calcetto amatoriale femminile “Un goal per la vita” è stato un successo di partecipazione e soprattutto un evento da ripetere nel futuro. La manifestazione sportiva, che si è tenuta dal 17 al 20 agosto scorsi sul lungomare di Siderno, ha avuto come obiettivo quello di raccogliere dei fondi a sostegno di “Nole” (Nuova oncologia Locri Epizephiri), il progetto sulla rifunzionalizzazione del reparto di Oncologia dell’ospedale di Locri. «Siamo riusciti a contribuire ad innalzare la soglia di attenzione – spiegano le organizzatrici a fine campionato – su una questione fondamentale come è quella sanitaria nella Locride, in particolare su una struttura, il reparto di Oncologia dell’ospedale di Locri, cha ha bisogno di efficienza e, soprattutto, dell’aiuto di tutti noi. Ringraziamo ancora una volta – continuano – quanti ci hanno dato il proprio sostegno per una manifestazione che abbiamo intenzione di riproporre negli anni futuri». L’appuntamento sportivo ha avuto il sostegno dell’associazione “Angela Serra”, sezione della Locride. “Vogliamo ringraziare il gruppo della squadra “Pink Power” – dichiarano i componenti del gruppo – che ha deciso di scendere in campo unendo talento e passione a sostegno del progetto Nole, coinvolgendo tante donne, che pur non avendo toccato un pallone, si sono unite al richiamo della solidarietà in un clima di unione”.
Per la cronaca sportiva, al torneo hanno preso parte 6 squadre per circa 60 partecipanti. Il posto più alto del podio è andato alla “World Toys”, a seguire le “Pink power” e la “Team Spacca”. Il portiere delle Pink Power riceve un meritato riconoscimento, mentre quello di miglior calciatore è stato assegnato a Martina Biasotti, che insieme al gruppo delle organizzatrici ha voluto omaggiare, cedendo il proprio titolo, la signora Antonella Rocca di Benestare, mamma di Domenico Zappavigna, morto a causa di una malattia oncologica lo scorso inverno. La tre giorni di sport si è chiusa con un abbraccio collettivo da parte di tutte le partecipanti, proprio alla signora Rocca, e con un arrivederci al prossimo anno.