di Gianluca Albanese
GIOIOSA IONICA – Una risposta di compattezza e unità da parte dei sindaci dell’Unione dei Comuni “Valle del Torbido”, che come anticipato immediatamente dopo il vile rogo dei mezzi della raccolta dei rifiuti di proprietà del Comune di Gioiosa Ionica, hanno deciso di convocare la propria giunta per giovedì 7 gennaio alle 15.30, proprio nell’ufficio del primo cittadino gioiosano Salvatore Fuda.
Dunque, i sindaci di Marina di Gioiosa Ionica, Martone, Mammola, San Giovanni di Gerace e Grotteria fanno quadrato attorno al proprio omologo di Gioiosa Ionica, colpito, in meno di un mese, da due gesti dal chiaro tenore intimidatorio: a inizio dicembre, i colpi di pistola contro la propria autovettura e contro quella in uso alla compagna; poi, la notte di San Silvestro, il rogo dei due mezzi di raccolta dei rifiuti solidi urbani, all’interno del deposito comunale.
Ieri, Fuda (così come il vicesindaco di Bianco Pasquale Ceratti) è stato convocato dal Prefetto di Reggio Calabria, proprio per discutere delle intimidazioni subite e ribadire – qualora ce ne fosse bisogno – che lui e la sua amministrazione andranno avanti e non si faranno piegare da certi gesti delinquenziali.
Tornando alla riunione della Giunta dell’Unione dei Comuni, presieduta dal primo cittadino di Mammola Antonio Longo (nella foto, dopo l’elezione), sono sei i punti all’ordine del giorno.
Il primo riguarda la nomina della commissione politica e tecnica; il secondo è incentrato sul conferimento all’Unione del servizio economico-finanziario e di Polizia Urbana; il terzo concerne l’avvio della procedura per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.
In seguito, si valuterà l’adesione al Gal e verranno definite le linee d’indirizzo per le politiche urbanistiche, prima del sesto e ultimo punto riservato alle “varie ed eventuali”.
Insomma, con la convocazione della propria giunta, l’Unione dei Comuni “Valle del Torbido”, dà il vero e proprio avvio delle proprie attività in comune dopo un anno, come il 2015, in cui non sono mancate polemiche per l’asserita impasse in cui, secondo alcuni, il progetto originario si era impantanato.
Oggi, scegliere di trasferire all’Unione il servizio economico-finanziario e di Polizia Urbana è un segnale forte non solo nell’ottica della razionalizzazione dei servizi mirata al risparmio sui costi, ma evidenzia la volontà di parlare con una voce sola, anche e soprattutto su altri temi scottanti, come il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, l’eventuale adesione al Gal le linee di indirizzo per le politiche urbanistiche.
Se, a caldo, il primo obiettivo era quello di non lasciare da solo il sindaco di Gioiosa Fuda, lo riteniamo raggiunto.
Ora tocca all’Unione proseguire questo importante percorso che tanto entusiasmo e tante aspettative aveva creato nella fase costitutiva.
