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Passa in commissione Istruzione, Formazione, Lavoro, Cultura, Sport, Giovani e Tempo libero, presieduta dal consigliere Nino Malara, la mozione per l’istituzione del Corso di laurea in Medicina presso l’Università “Mediterranea”, promossa dal consigliere comunale e metropolitano Giovanni Latella.
Soddisfatti il presidente Malara ed il Consigliere Latella che, nel sottolineare «la condivisione del progetto all’interno dell’organismo consiliare che ha riscosso l’unanimità dei consensi da parte dei gruppi», adesso avvertono la necessità di «accelerare rispetto ad una proposta ampiamente discussa e sostenuta dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria, dalla Camera di Commercio, dall’Università e dall’Ordine dei Medici».
«Serve ampliare il fronte e coinvolgere la deputazione nazionale e regionale rispetto ad un progetto che è alla portata della città». Con queste parole, il presidente Malara, ha annunciato di aver raccolto i favori del presidente del consiglio Enzo Marra affinché, al primo civico consesso disponibile, «possano prendere parte anche i parlamentari calabresi ed i rappresentanti politici della Regione Calabria».
«In questo percorso – ha aggiunto Malara – che ha già recepito la disponibilità dei vertici dell’Università e dell’Ordine dei medici, cui va il mio più sentito ringraziamento, diventa indispensabile coinvolgere anche l’Ente regionale ed il Ministero. L’obiettivo, condiviso da tutte le forze politiche, si può raggiungere soltanto attraverso un forte processo di condivisione. Per questo, ho chiesto massimo impegno a tutti i commissari per sensibilizzare i propri partiti di riferimento».
«La mozione approvata – ha aggiunto – oltre a sostenere l’idea lanciata dal consigliere Giovanni Latella, impegna il sindaco facente funzioni del Comune, Paolo Brunetti, ed estende l’invito al facente funzioni della Città Metropolitana, Carmelo Versace, ad intraprendere un percorso che porti all’istituzione di un tavolo tecnico, fra gli altri, con l’Università ed il Ministero».
«L’attivazione di un corso di laurea in Medicina – ha concluso il presidente Malara – porterebbe al rafforzamento ed allo sviluppo di aspetti strutturali ed essenziali per le nostre comunità: il diritto ad una Sanità pubblica di qualità, allo studio ed al lavoro nella e per la propria terra».