di Gianluca Albanese
SIDERNO – Questa è la Siderno che non ci piace. Quella di quei pochi – per fortuna – vandali o, peggio, ladruncoli, che nottetempo hanno estirpato gli otto ciclamini e le quattro stelle di Natale che Mario Congiusta, leader della Gianluca Congiusta Onlus (che gestisce lo spazio ambientale del monumento dedicato alle Vittime Innocenti delle Mafie, eretto nel punto in cui fu ucciso il figlio Gianluca) aveva messo a dimora.
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Lo sfogo di Mario Congiusta su facebook è anche il nostro e quello di tutti i cittadini che hanno ed esigono rispetto per chi non c’è più, specie se caduto per mano della più pericolosa organizzazione criminale esistente.
«Se qualcuno ruba un fiore per te – recitava un vecchio spot pubblicitario – sotto sotto c’è…»; oggi pensiamo che se qualcuno ruba un fiore da un monumento dedicato alle vittime innocenti di mafia, vuol dire che c’è ancora molto da lavorare per diventare una terra civile al 100% e rispettosa della Memoria.