di Gianluca Albanese
SIDERNO – Le liste per le elezioni del consiglio metropolitano stanno prendendo corpo, quando mancano ancora pochissimi giorni prima della scadenza della loro presentazione, fissata per lunedì 18 luglio.
Al momento, le candidature locridee sono pochissime ma pressoché certe: la prima, è quella ufficializzata da tempo del consigliere comunale di Locri ed ex assessore all’Ambiente Alfonso Passafaro, in una costituenda lista del centrodestra di Reggio e Provincia; la seconda è quella del vicesindaco di Caulonia Kety Belcastro nella lista del Pd.
Per il resto, si continua a lavorare per la costituzione di ulteriori liste. Ieri abbiamo dato notizia del manifesto sottoscritto dai sei sindaci dell’Unione di Comuni “Valle del Torbido” per la costituzione di una lista rappresentativa di tutte le realtà periferiche dell’ex territorio provinciale, e tale da prevedere un “ponte” tra Locride e Piana. Ebbene, da quanto siamo riusciti ad apprendere, proprio ieri sera ha avuto luogo una riunione a Polistena, alla quale hanno preso parte, oltre ai sindaci politicamente affini come Conia di Cinquefrondi, Tripodi di Polistena e Fuda di Gioiosa Ionica anche alcuni outsider, tra i quali il primo cittadino di Siderno Pietro Fuda.
Proprio così: l’ex senatore starebbe facendo il classico “giro delle sette chiese” ( o delle sette liste) pur di ottenere la candidatura di un proprio fedelissimo al consiglio metropolitano, dopo il fallimento del progetto di lista locridea che intendeva realizzare col suo omologo di Locri Giovanni Calabrese. Quest’ultimo, poi, dopo aver compreso di non poter arrivare all’uva (inteso come candidatura – personale o di un proprio fedelissimo – al consiglio metrpolitano) dice in giro che questa “puzza” e minaccia la propria astensione dal voto del 7 agosto.
Tornando alla riunione di Polistena, che ha visto la presenza di molte sigle della sinistra radicale e dell’outsider Pietro Fuda, non avrebbe sortito soverchi risultati, tanto che i sindaci della Valle del Torbido starebbero virando verso il progetto di una lista eterogenea dal punto di vista politico ma che si pone l’obiettivo di rappresentare gli interessi e le istituzioni della Locride. Non sarà facile, ma l’unione della Valle assicura un buon nucleo che si può allargare con quei sindaci e consiglieri che sono in buoni rapporti coi sei primi cittadini e non avrebbe grosse difficoltà a reperire le firme necessarie per la presentazione delle liste.
Staremo a vedere, osservando giornalmente gli sviluppi, perché come ama dire uno dei sei sindaci della “Valle del Torbido”, democristiano di lungo corso, “In politica ogni giorno è un mondo nuovo”.
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