RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
La Consulta cittadina dopo gli ultimi eventi verificatisi in previsione delle prossime elezioni comunali, attraverso la stampa, vuole lanciare un forte appello ai cittadini di Siderno. “Carissimi concittadini sidernesi, in seguito agli ultimi, inaspettati e dolorosi eventi che si sono verificati nella nostra città nei giorni passati, non potevamo rimanere indifferenti o far finta che questi fatti non rientrassero nelle attività o nelle problematiche della Consulta cittadina.
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Già dopo l’intimidazione indirizzata alla persona di Domenico Mammì, avevamo espresso allo stesso candidato alle primarie del 22 febbraio la nostra più viva e affettuosa solidarietà per l’inaccettabile e inqualificabile azione perpetrata nei Suoi confronti. Nello stesso tempo, all’interno del nostro collegio di presidenza, ci siamo mobilitati per analizzare e capire il perché, per quali motivi si era arrivati a questa assurda intimidazione.
Mentre quest’interrogativo animava la nostra discussione, sabato 24 presso la sala del Consiglio Comunale, Mammì annunciava publicamente, con profonda amarezza e profonda delusione, la propria rinuncia a candidarsi alle previste primarie nelle file del Partito Democratico. Particolare sconcerto si è registrato tra ì presenti quando il dottor Mammi ha evidenziato che erano principalmente i suoi familiari, in modo determinante i suoi tre figli, che lo hanno indotto a questa decisione. In questa situazione e in questa preoccupante realtà, il collegio di presidenza della Consulta, rompendo il discreto silenzio che si era imposto, ha sentito forte il dovere di rivolgersi ai sidernesi per richiamarne l’autorevolezza, il sano orgoglio cittadino e il senso di appartenenza alla comunità. Noi sidernesi siamo il cuore della Città, siamo tra i protagonisti, nel bene e nel male, della realta’ che la città vive. Abbiamo e rivendichiamo il diritto di vivere tranquilli insieme ai nostri figli e alle nostre famiglie in una città vivibile, dignitosa, con servizi efficienti e adeguati alle comuni necessità. E’ urgente riscoprire l’orgoglio di appartenenza ad una Città che ha vissuto una storia ricca di vicende umane, di cultura, di arte. Ha vissuto la storia di uomini illustri e di numerose famiglie di antiche e nobile discendenza delle quali ancora oggi si registra la testimonianza di Palazzi Gentilizi e di opere di particolare valore artistico e culturale. Non dobbiamo dimenticare, parlando anche dei tempi recenti, che Siderno rappresentava un punto di riferimento di tutto il comprensorio per la sua dinamicità, per la vivacita’ delle sue attività commerciali e la sua intraprendenza. Amici sidernesi, dobbiamo avere il coraggio di ammetterlo: oggi non riconosciamo più la Siderno che ci apparteneva e della quale con orgoglio ci sentivamo figli.
In città si respira uno stato di abbandono, di sconforto, sembra una città alla deriva, senza iniziative senza voglia di fare, di reagire. Emblema di tutta questa tristezza è il nostro lungomare, che da più di un anno agonizza sotto lo sguardo impotente della comunità civile e le insufficienti determinazioni di una politica lontana. Allora cosa bisogna fare? Aspettare che tutto diventi irreversibile, mentre ognuno si chiude dentro le proprie mura aspettando che le reazioni e le soluzioni vengano sempre dagli altri? Noi, come collegio di presidenza, abbiamo molto riflettuto su quello che dovrebbe essere la reazione dei cittadini in questo delicato momento che si sta vivendo.
Alla fine siamo arrivati alla determinazione che, dopo le vicende di questi giorni, per prima cosa tutti insieme dobbiamo,in qualità di sidernesi molto preoccupati ed indignati, evidenziare alle istituzioni preposte, agli attuali Amministratori, a tutto il mondo Politico della Città la necessità che il processo democratico, che sta prendendo corpo, pur tra questi deplorevoli eventi nei quali nessun sidernese onesto si riconosce anzi dagli stessi si sente offeso ed umiliato nella sua essenza più profonda, vada avanti, continui il suo corso e si mantengano gli appuntamenti e le date previste, come già programmato. I partiti politici, in particolare, facciano profonde riflessioni e al primo posto guardino l’interesse della comunità e non quello della loro appartenenza. Ognuno di noi si interroghi su cosa può fare, sul contributo positivo che può dare, in questo particolare momento storico, per far si che la nostra Siderno si rialzi e splenda per l’impegno e l’onesta laboriosità di tutti. Ci si prepari alle prossime elezioni comunali con fiducia e determinazione, con l’intento di coinvolgere e sostenere persone degne ed operose che sentano l’impegno pubblico anzitutto come servizio per il bene comune. La qualità prevalga sulla quantità e, dopo la campagna elettorale, si lavori tutti insieme guidati dalla nuova Amministrazione Comunale che deve essere rappresentante di tutti i sidernesi.
Basta con le divisioni, basta con la vecchia e demagogica logica del “o con noi o contro di noi”. Ce lo chiede quel lungomare, che attende silente la sua rinascita, col rischio, sempre in agguato, di una nuova e più violenta mareggiata che lo devasti definitivamente. Ce lo chiede il centro storico, espressione delle nostre radici, che in sinergia con la Marina rappresenta un nuovo volano per la nostra città. Ce lo chiede la diga sul Lordo, vuota di acqua e piena soltanto di inefficienza e disinteresse. Ce lo chiedono i nostri figli che vorrebbero condividere il nostro orgoglio di una Siderno che sembra ormai solo un ricordo e qui vorrebbero avere giuste opportunità di realizzazione.
E allora, coraggio, la rinascita passa da ciascuno di noi, perchè a tutti i veri sidernesi stanno a cuore Siderno e i suoi figli.