di Gianluca Albanese
SIDERNO – “La nostra lista non si limita a difendere la Costituzione; vuole metterla in atto”. Antonio Guerrieri, candidato alla Camera nel collegio uninominale Reggio-Locride per “Unione Popolare” esordisce così nella breve conferenza stampa che ha avuto luogo ieri mattina a Siderno. Composta da partiti di Sinistra radicale come Rifondazione Comunista e Potere al Popolo, la coalizione candida a presidente del consiglio l’ex sindaco di Napoli Luigi De Magistris, che sembra conferire quella trazione meridionalista “che serve – assicura Guerrieri – per combattere quel regionalismo differenziato che invece fa proseliti nelle principali aggregazioni, compreso il centrosinistra”.
Dunque, De Magistris e compagni si pongono in maniera alternativa sia al centrodestra che al centrosinistra, oltre che, naturalmente, agli ulteriori poli e non manca, nelle parole di Guerrieri, un riferimento alla riduzione del numero dei parlamentari “che tra le tante conseguenze negative – ha spiegato – consegna all’elettorato dei collegi enormi e disomogenei, come quello in cui sono candidato che va da Monasterace a Scilla”. Tuttavia, non mancano le priorità programmatiche esposte tra cui il “no” al Ponte sullo Stretto e l’offerta sanitaria nella Locride, che Guerrieri pone in cima alla propria agenda insieme “al rischio dissesto idrogeologico dell’area dello Stretto, a nuove forme di governo delle istituzioni della Locride e la lotta alla progressiva spoliazione di servizi pubblici nell’area Grecanica, isolata e resa troppo dipendente dalla città capoluogo”.
Il tutto nell’ambito di quella che Guerrieri definisce “visione d’insieme del territorio che è la precondizioni essenziale per affrontare ogni criticità e adoperarsi per risolverle”.
Di seguito il video del suo intervento: