R. & P.
Locride Ambiente SpA, a seguito dei continui attacchi, offese e falsità subìti da parte del sindacato Slai-Cobas, nella persona del Signor Nazareno Piperno, ha riunito i suoi vertici, per fare un punto sulla situazione e analizzare la gravissima e pericolosa escalation, innescata dagli scorretti comportamenti di un interlocutore sindacale. Che appalesa ingiustificabile aggressività, i cui effetti potrebbero rivelarsi devastanti per la credibilità di questa società, la cui filosofia imprenditoriale è basata su correttezza e trasparenza assoluta.
Siamo arrivati all’inverosimile. Siamo arrivati all’assurdo. Siamo nella piena dimensione della calunnia malvagia e della diffamazione gratuita. Ed è scontato sottolineare che il limite è stato ampiamento superato. ORA BASTA!
Il sindacato Slai-Cobas, che ritiene di avere individuato in Locride Ambiente SpA il male assoluto, una sorta di capro espiatorio, l’apoteosi della violazione dei diritti altrui, continua nella sua azione di scorretta rivendicazione sindacale, basata sulla menzogna utilizzata in forma spregiudicata e irresponsabile, per convincere i lavoratori aderenti a quella sigla di fatti del tutto privi di fondamento. Una macchina del fango inarrestabile, mossa da interessi che tutto hanno meno la motivazione sindacale.
Questa società in precedenti comunicati aveva chiarito che mai più avrebbe, tranne che in casi eccezionali, considerato e commentato le sortite di questa sigla. Tuttavia si trova costretta a ritornare sull’argomento, per affermare quella che è l’unica verità. E cioè che ogni sua azione ha innegabile solidità legale e giuridica. I ragionevoli ritardi sui pagamenti dipendono esclusivamente dai comuni morosi e noda questa azienda, che tutto ha fatto e tutto sta facendo per pagare i suoi lavoratori e per onorare ulteriori costi di gestione, determinati dalla morosità degli enti. Niente e nessuno possono mettere in dubbio la correttezza di questa azienda, che garantisce occupazione a 200 lavoratori. In una realtà territoriale complicata un numero così alto di occupati (all’inizio e fino al 2017 erano 35) è un pregio del quale si dovrebbe essere orgogliosi. Forse al sindacalista Piperno e ai suoi collaboratori, che dichiarano falsità, il particolare non assume rilievo, essendo preferito l’interesse di questo sindacato, che è quello di creare confusione.
Ma procediamo per gradi e argomenti.
TRASPARENZA
Locride Ambiente SpA non ha mai compiuto un atto che non fosse in piena trasparenza. Dal minimo conteggio ad operazioni più complesse. Da assunzioni a gare di appalto, da convenzioni a commissioni di lavoro importanti. Tutto e sempre nel rispetto della legge. Una società come questa che gestisce milioni di euro al mese non può permettersi, peraltro non vuole, leggerezze o irregolarità. Ogni atto è certificato, ogni spesa, acquisto, pagamento viene comunicato alla prefettura di Reggio Calabria, nella cui white list questa società è una delle poche se non l’unica ad essere inserita. Anni di impegno sul campo hanno confermato solidamente la credibilità e l’affidabilità di questa azienda e non può essere Slai-Cobas a metter in dubbio un patrimonio del territorio.
PARTITI POLITICI
Spiace rilevare in proposito che le dichiarazioni mendaci di Slai-Cobas trovino riscontro anche nelle forze politiche. Una delegazione di tutti i partiti presenti a Siderno ha incontrato uno dei commissari del comune di Siderno, per rappresentare una situazione, che non trova riscontro nei fatti. Qualcuno dei rappresentanti delle forze politiche avrebbe fatto presente che sono 3 le mensilità arretrate e quindi accumulate, ebbene non è cosi e non si sa più in che modo ribadirlo. I ritardi ci sono e sono ben sotto la soglia dei 60 giorni. Il terzo mese non è scaduto. Poche settimane fa, si ricorda a titolo esemplificativo, si è provveduto al pagamento della mensilità di luglio 2019 per i lavoratori di Siderno. Appena effettuato il pagamento, deciso dopo la verifica della corresponsione di una quota di quanto dovuto dal comune, è stata immediatamente informata la prefettura.
In altra occasione alcuni rappresentanti politici hanno riferito di ritardi che si protraggono da diversi mesi, un’indicazione che si può prestare a diverse interpretazioni e comunque molto negative per questa società. Sarebbe opportuno che i rappresentanti dei partiti, nei confronti dei quali si osserva il massimo rispetto, valutassero bene anche la posizione di questa azienda, onde si eviti il rischio di essere strumentalizzati.
GLI OBBLIGHI INDEROGABILI CUI OTTEMPERARE
Si capisce o no che l’impegno della governance di questa azienda è su più fronti? Oltre agli stipendi da pagare, bisogna ottempererare ad una serie di obblighi finanziari, il cui rispetto è assoluto. Tanto per dare un’idea: esistono spese legali e tecniche. La voce affitti dice qualcosa? E le voci noleggio automezzi, assicurazioni, riparazioni e revisioni automezzi, carburante, visite mediche e analisi? Ma non finisce qui: Durc da rispettare, interessi da pagare alle banche quando si chiedono anticipazioni, rateizzazione delle tasse, i recupero delle spese. Soldi che servono e devono essere trovati, quando i comuni non provvedono al pagamento della quota mensile, secondo convenzione sottoscritta. Appena riceviamo i soldi dagli enti provvediamo a rispettare tutte le spese, stipendi in primis. Ha tanta priroirtà la voce stipendi che l’Amministratore Delegato Cristian Careri fa autentici miracoli, pur di garantire il più velocemente possibile il soddisfacimento delle esigenze e dei diritti giusti.
INGIUSTI E CALUNNIOSI ATTACCHI ALL’AMMINISTRATORE DELEGATO
Ingiusto è il comportamento di Slai-Cobas e di coloro che credono alle diffamanti parole del sindacalista Piperno, che riesce, strumentalizzando tale situazione ad esasperare alcuni lavoratori, che arrivano ormai- ne è prova la manifestazione di protesta, attuata nonostante la Commissione di garanzia avesse già bocciato lo sciopero- ad inveire e a proferire epiteti e pesanti minacce contro il dottor Careri. Il dottor Careri, intendendo destinare le risorse economiche disponibili ad alcune priroità, stipendi in primis, rischia un procedimento penale per il ritardo del pagamento di ritenute Irpef. E proprio il dottor Careri diventa il capro espiatorio dello Slai-Cobas, che espone l’Ad di Locride Ambiente, facendolo passare come l’elemento che causa il ritardo, peraltro contenuto, nella corresponsione degli stipendi.
Il dottor Careri è stato fatto oggetto in questi ultimi giorni di offese e intimidazioni (tanto da richiedere l’intervento dei carabinieri, che erano già impegnati nel servizio di controllo della manifestazione, insieme a tutti gli altri corpi di polizia) ed è questo un ulteriore motivo di preoccupazione dell’azienda.
TATTICA CHE NON IMPAURISCE LOCRIDE AMBIENTE
Ribadiamo fino alla noia che, appena i comuni pagano, questa azienda provvede a pagare gli emolumenti dovuti, quando il ritardo da parte degli enti è notevole si percorrono altre strade, legali naturalmente, per accorciare i tempi. Di più non si può fare, ma se prioprio ci si vuole soffermare, il lavoro di tutta la governance sfiora l’impossibile. E il riscontro è prendere insulti e subire intimidazioni. No Slai-Cobas è proprio fuori strada. Peraltro questa tattica non impaurisce Locride Ambiente sia chiaro.
RAPPORTI CON LE ALTRE FORZE SINDACALI
E sempre a proposito di dipendenti, si è accorto il sindacalista Piperno che con gli altri sindacati il confronto è costruttivo, sereno, in una parola: utile? Locride Ambiente ha mantenuto soddisfacenti rapporti con FILCAM CISL, FIADEL, FP CGIL, particolare che non viene considerato.
COSA CERCA SLAI-COBAS? QUALI FINALITA’ PERSEGUE? FORSE QUELLA DI FAR CHIUDERE I BATTENTI A LOCRIDE AMBIENTE?
Locride Ambiente SpA manifesta, davvero, il proprio sgomento di fronte ad una non voluta, pretestuosa, a cosa finalizzata si vedrà, interlocuzione. Cosa cerca Slai- Cobas? Forse sarebbero contenti Piperno e i suoi collaboratori (uno di loro ha avuto il coraggio di dichiarare pubblicamente che con una sola quota erogata da un comune si paga un numero enorme di stipendi) di veder chiusa questa azienda, che è un marchio di efficienza e fattiva presenza sul territorio? Sarebbe contenta la dirigenza di questo sindacato se questa società, stufa di attacchi strumentali, rispettati i tempi delle convenzioni, chiudesse i battenti e lasciasse 200 lavoratori sulla strada? Ha forse soluzioni alternative Slai-Cobas?
LOCRIDE AMBIENTE SPA PROSEGUIRA’ IL SUO LAVORO, SENZA FARSI CONDIZIONARE.
Quali che siano i desiderata di Piperno o di altri, Locride Ambiente continuerà il suo lavoro e la sua attività di impresa che, oltre al rispetto della legalità, si nutre anche di socialità, essendo da sempre determinata a sostenere progetti di crescita etica di tutte le comunità sul cui territorio opera.
Soddisfazione enorme è l’avere raggiunta una convenzione con San Luca, dove i nostri esperti hanno incontrato i giovani del luogo e illustrato i contenuti di un progetto ampio che va oltre la raccolta intelligente dei rifiuti e tocca pienamente il cuore di una nuova cultura di tutela ambientale.
PRODUTTIVITA’
Dati alla mano, questa società è riuscita negli anni a garantire il massimo della efficienza, dimostrando puntualità e produttività. Il monitoragguio sul lavoro svolto permette di affernmare che il lavoro di raccolta differenziata è sttao puntuale, in ogni situazione, anche in quelle di emergenze e di imprevisti, Ribadiamo che i carichi di lavoro smaltiti negli anni sono certificati, quindi a prova di calunnia. Si sottolinea per l’ennesima volta che le convenzioni con i comuni riguardano la raccolta dei rifiuti giornaliera e quella periodica degli ingombranti, non altro. Eppure di fronte ai rifiuti abbandonati da incivili e insensibili o utenti non registrati questa società non ha esitato a mandare su strada i suoi mezzi per garantire al meglio la pulizia. Non la si vuole far passare come un atto di cortesia, ma semplicemente un atto di collaborazione istituzionale.
Le carte ufficiali e non certo taroccate sono a disposizione di chiunque sia titolato a prenderne visione.
RAPPORTI CON I DIPENDENTI
LE DIMENTICANZE DI PIPERNO
Questa società operando nella piena legalità, esige comportamenti consoni da parte dei suoi dipendenti. Altro non si pretende. Da qualche organo di stampa abbiamo dovuto leggere, inorridendo, che se i dipendenti osano dire cose non bene accette all’azienda, partono nei loro confronti provvedimenti sanzionatori di fronte a tanto lavoro e tanti sacrifici da parte di Locride Ambiente, gli argomenti che vengono portati avanti da Slai-Cobas sono: Locride Ambiente non paga i suoi dipendenti, vessa i lavoratori,, crea un clima di tensione, perchè li esaspera con continue contestazioni disciplinari assolutamente infondate, non concede sistematicamente periodi di ferie. Tutto ciò è falso e volutamente generico e tendenzioso e questa azienda,carte alla mano, può dimostrarlo in ogni sede. E’ tempo di evidenziare le responsabilità e smascherare la macchina del fango messa in moto.
Siderno, lì 08.11.2019
Ufficio Stampa
Locride Ambiente S.p.A.