di Gianluca Albanese
SIDERNO – Moderato ottimismo. E’ la diffusa sensazione che si è respirata questa mattina durante la riunione della commissione Lavoro dell’Assemblea dei Comuni della Locride.
{loadposition articolointerno, rounded}
Seduti al tavolo della sala giunta i presidenti dell’assemblea (Giorgio Imperitura) e del comitato esecutivo (Giuseppe Strangio) insieme ai sindaci di Benestare (Rosario Rocca), Roccella Ionica (Giuseppe Certomà) e Africo Nuovo (Domenico Versaci), oltre al segretario dell’associazione Giuseppe Nicita.
Ad alimentare il moderato ottimismo le notizie provenienti da Roma, riguardanti l’approvazione, in sede di commissione parlamentare Lavoro, di un subemendamento all’emendamento 4.2000 della Legge di Stabilità, che prevede, tra l’altro, la possibilità per gli enti pubblici calabresi di assumere i lavoratori Lsu-Lpu equiparati al personale dell’articolo 27 del decreto legge n. 159 del I ottobre 2007, dal I gennaio 2014, anche un posizioni soprannumerarie, con un contratto a tempo indeterminato e a tempo parziale di 26 ore settimanali, se inclusi nell’elenco definitivo pubblicato sul BURC del 5 luglio 2005.
Il subemendamento, che porta la firma dei parlamentari Sposetti, Lomoro e Uras, prevede altresì meccanismi di “scivolo” per i lavoratori ultrasessantenni ai quali spetterebbe una somma di 40.000 euro in caso di dimissioni entro il 31 dicembre 2013 (o comunque entro 60 giorni dall’entrata in vigore delle legge) e un’attività di ricognizione delle carenze di organico negli enti pubblici calabresi, con meccanismi di redistribuzione delle risorse umane, che andrebbero sottratte agli enti in soprannumero e destinate laddove esistono, invece, delle carenze di personale.
Al fine di stabilizzare i lavoratori, infine, il Ministero dell’Economia e delle Finanze prevederebbe un contributo aggiuntivo a favore della Regione Calabria pari a 40 milioni di euro per il 2014 e di 30 milioni per il 2015.
Fin qui i contenuti essenziali del subemendamento, che – è il caso di ricordarlo – è comunque legato all’approvazione generale in Aula della legge di stabilità.
Ecco perché i sindaci presenti all’incontro odierno, pur manifestando un moderato ottimismo per la vicenda, rimangono comunque con l’orecchio teso a quanto sta accadendo in queste ore in Parlamento e si dicono sempre intenzionati a tornare a Roma per partecipare ai lavori del tavolo tecnico istituito al Ministero ammesso che lo stesso prosegua, visto che se dovesse passare la Legge di Stabilità con il subemendamento così come è stato formulato, non avrebbe ragione di continuare.
Tra le righe, si è colta una generale condivisione dell’impegno profuso dal presidente della Giunta Regionale Scopelliti sul tema (espressa per bocca del presidente Strangio) ma anche la necessità di rimanere a disposizione dei lavoratori interessati in caso di ulteriori iniziative, come ha detto il presidente dell’assemblea Imperitura.
Il sindaco di Roccella Certomà, dopo che il segretario Nicita ha interpretato il testo del subemendamento come «Una copertura finanziaria limitata al biennio 2014-2015» ha insistito sulla necessità di «pervenire a una stabilizzazione seria e duratura, attraverso un piano di stabilizzazione sostenibile» e che, come ha chiosato Strangio «Sia prodotto sul modello del decreto 285 nel quale il Governo non si limita a dare la possibilità ai Comuni di assumere i precari, ma dia anche le risorse economiche per poterlo fare perché va da sé che i Comuni, con i propri fondi – ha ricordato – non si possono permettere ulteriori assunzioni».
E così, col sindaco di Benestare Rocca che ricorda che «Il subemendamento è figlio di un’iniziativa parlamentare di Sel che finalmente offre delle risposte a lavoratori che attendono da 17 anni dei segnali per il proprio futuro», la commissione assembleare ha deciso di aggiornarsi a quando arriveranno notizie certe e definitive, legate all’approvazione della Legge di Stabilità nel complesso.