R. & P.
La Muraca s.r.l. oggi ha ormai assunto il ruolo di impresa di riferimento nel comparto r.s.u.
Una crescita esponenziale ed imperiosa quella dell’azienda lametina che ormai imperversa dal Tirreno allo Ionio svolgendo il servizio in una miriade di Comuni piccoli e medio-grandi.
Il problema è che le dinamiche gestionali sono rimaste le stesse e crediamo sia ormai arrivato il momento di interrogarsi cosa ci sia sotto il ‘fenomeno’ Muraca.
Se qualcuno pensa di trovarsi, finalmente, di fronte all’imprenditore giusto, quello illuminato, quello capace di gestire e per ciò stesso destinato a prevalere in una nazione che fa dell’iniziativa economica privata, uno dei propri capisaldi economici, allora è destinato a rimanere deluso.
Enormemente deluso.
Perchè quello che la Muraca s.r.l. ha fatto non è stato nient’altro che occupare in qualche modo gli spazi economici, per così dire, lasciati improvvisamente liberi dal declino prima e dalla sostanziale fuoriuscita dal circuito dopo di altri soggetti imprenditoriali quali, ad esempio, la Locride Ambiente s.p.a. laddove, in realtà e purtroppo, niente risulta cambiato nelle dinamiche gestionali ed organizzative rispetto al passato.
Per essere chiari e diretti: se prima si era in presenza di un’azienda che faceva azienda sulle spalle dei lavoratori pagandoli a proprio piacimento, ebbene oggi la Muraca s.r.l. continua ineffabilmente a fare azienda sulle spalle dei lavoratori non pagandoli o, per meglio dire, pagandoli solo quando ritiene giunto il momento di farlo e non certo quando, conclusosi il mese, il lavoratore si aspetta, finalmente e giustamente, di ricevere il proprio sudato e meritato compenso,
Altro che imprenditore di successo!
Imprenditore di successo è quello che cresce efficientando il servizio e rendendo sostenibile l’attività in primo luogo dal punto di vista economico, con capacità finanziarie che gli consentono di non far scontare ai lavoratori – che hanno lavorato appunto e meritano di essere pagati – il prezzo delle inefficienze e dei ritardi altrui.
Ebbene no: la Muraca s.r.l., per espressa ammissione più volte ribadita del proprio amministratore, anche di fronte ad esponenti della Prefettura di Reggio Calabria, provvede a pagare solo dopo il pagamento del canone da parte della relativa Stazione appaltante.
Fino a quel momento nisba con buona pace di chi ha lavorato e si trova, suo malgrado, ad operare in un Comune ritardatario laddove non inadempiente.
Non vi è chi non veda come la logica sottesa a tale modo di ragionare ed operare sia distorta ed aberrante prima ancora che illegittima.
Illegittima perchè i lavoratori sono dipendenti dell’azienda e non certo del Comune.
Distorta perchè porta all’effetto aberrante di vedere pagamenti a macchia di leopardo con lavoratori pagati prima (solo perchè operanti presso una Stazione appaltante più solerte) ed altri pagati dopo senza una logica visto e considerato che, finanziariamente parlando, l’azienda non può certo operare per compartimenti stagni, separando i soldi ricevuti da un Comune rispetto a quelli ricevuti da un altro ma deve, e sottolineiamo deve, utilizzare tutte le risorse – che non possono certo essere incassate con un ‘vincolo’ di destinazione – per la migliore gestione dell’azienda nella sua interezza.
Cosa che nel caso della Muraca s.r.l. non avviene in alcun modo.
Lungi dal poter parlare di imprenditore di successo, quindi è il caso di interrogarsi sulla liceità e correttezza di comportamenti del genere che possono arrivare a configurare in qualche modo una vera e propria ipotesi di concorrenza sleale operata dalla Muraca s.r.l. nei confronti degli altri imprenditore del settore, visto e considerato che, operando in tal modo, la Muraca s.r.l. di fatto non assume alcun rischio imprenditoriale e, non rischiando nulla, è in grado di partecipare a qualsiasi gara o affidamento allargandosi a dismisura a scapito di chi, pagando tutto e preoccupato della sostenibilità finanziaria della propria impresa, tenta di non fare il passo più lungo della propria gamba.
Risultato di tutto ciò: i lavoratori – e nell’occasione ci riferiamo ai malcapitati dipendenti della Muraca s.r.l. che operano presso i cantieri di Locri, Nicotera, Mileto, Rombiolo e Montebello Jonico che accreditano ancora la mensilità di febbraio 2023 – aspettano la grazia mentre, nel frattempo, nonostante le imminenti festività pasquali che molte famiglie trascorreranno senza risorse, il sindaco di Locri ed il suo vice hanno pensato bene di godersi una meritata vacanza in settimana bianca senza preoccuparsi prima di pagare la Muraca e l’amministratore della Muraca, dal canto suo, ha pensato bene di farsi un altrettanto meritato regalo per aver così bene operato in questi mesi; regalo rappresentato da una nuova e lussuosa auto dal costo certo esageratamente alto.
Ciascuno con i suoi soldi può fare quello che vuole, ma magari sarebbe stato bello se una parte delle certo ingenti risorse utilizzate nell’acquisto fossero state destinate temporaneamente almeno, in attesa del pagamento da parte dei Comuni, ad alleviare il disagio di chi accredita già due stipendi.
E’ vero comunque che non si finisce mai di essere un po’ sognatori, perchè la realtà dice altro.
Ma tant’è
E intanto la Muraca s.r.l. imperversa e raggiunge ovunque grandi risultati anche a proposito di percentuali di raccolta differenziata che presentano della anomalie in rapporto alle percentuali di indifferenziato.
Sarebbe infatti logico sul punto, che a fronte di aumentate percentuali di differenziata, ci fosse un abbassamento delle percentuali di indifferenziato laddove, in molti casi, non è così.
Sul punto sarebbe opportuno che gli Uffici di Vigilanza preposti, investigassero per capire e verificare se è tutto oro quel che luccica e se le percentuali dichiarate sono veramente o meno frutto delle raccolte effettuate presso le singole Stazioni appaltanti cui vengono riferite.
Quello che diciamo oggi è solo frutto di un’esigenza di trasparenza vista la vicinanza di tanti cantieri gestiti tutti dalla Muraca s.r.l. anche al fine di sgombrare il campo da tanti equivoci e tante dicerie che sull’argomento si accavallano continuamente .
Tanto se tutto è regolare e le cose stanno a posto, un controllo del genere farà stare tutti tranquilli e nessuno avrà niente da temere.
O no?
Tornando ai pagamenti, la Muraca sia pur certa: noi siamo pronti e tutto quello che l’ordinamento consente in termini di protesta e contestazione verrà messo in atto a cominciare dallo sciopero non appena il periodo di franchigia delle festività pasquali finirà.
Questo è quanto.
Il Coordinatore Provinciale Slai Cobas
Nazzareno Piperno