(ph. Enzo Lacopo)
DI SEGUITO LA NOTA STAMPA DI LABECOM COMUNICAZIONE:
“Un’intensa e confortante ondata di speranza è quella che ha avvolto la comunità locrese in seguito all’insediamento alla guida della diocesi di Locri-Gerace del nuovo vescovo, monsignor Francesco Oliva.
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Il nostro territorio, dopo una lunga attesa, ha finalmente la propria guida spirituale grazie a cui riprendere con rinnovato vigore un cammino di riscatto sociale che, anche dai fondamenti della fede, deve trarre forza e sostegno”. Così l’onorevole Maria Grazia Laganà Fortugno rivolge il proprio benvenuto al nuovo presule di Locri, nominato vescovo da Papa Francesco il 5 maggio scorso.
“Di monsignor Oliva – prosegue l’esponente del PD – colpisce subito la straordinaria capacità di lettura dimostrata nei confronti della realtà locrese. Sono bastate poche ma significative parole, quali rettitudine, coerenza e legalità, per entrare in maniera diretta e senza troppi preamboli, nel cuore e nello stato d’animo di una comunità che mai come in questo momento, ha bisogno di precise assunzioni di responsabilità da parte di tutti gli attori sociali. Ed è proprio in quest’ottica – sottolinea ancora Maria Grazia Laganà Fortugno – che sento di dover accogliere con grande piacere il richiamo di monsignor Oliva a costruire tutti insieme una Chiesa ‘semplice’ che sta con i poveri e con coloro che soffrono. Si tratta di una sfida di grande portata per il nuovo presule, specie in una terra profondamente segnata da un sentimento diffuso di sfiducia e rassegnazione nei confronti delle istituzioni. E’ proprio intorno alla dilagante disaffezione verso la cosa pubblica e alla scarsa capacità di partecipazione e dialogo sul futuro della nostra terra, che attecchisce la malapianta della criminalità organizzata che avvolge e soffoca qualsiasi prospettiva per le giovani generazioni. Per questo – evidenzia Laganà Fortugno – ritengo che il nuovo corso della Chiesa locrese debba necessariamente viaggiare di pari passo con l’avvio di una stagione di impegno politico e civile che tragga ispirazione proprio dai presupposti indicati con estrema chiarezza da monsignor Oliva. La politica ha estremo bisogno di ritrovare la sua vera dimensione, ovvero quella di nobile strumento al servizio esclusivo della collettività e di quanti vivono in condizioni di sofferenza e emarginazione. Sono più che sicura che il nuovo vescovo di Locri-Gerace saprà rendersi protagonista di un percorso pastorale in grado di segnare una svolta radicale per il nostro territorio. Sono al suo fianco – conclude l’esponente dei democratici – e intendo continuare a offrire il mio personale contributo, prima come medico vicina ai sofferenti e ai malati, e dopo come esponente del mondo politico, per riempire di contenuti e azioni concrete, il cammino che la nostra comunità si appresta a compiere al fianco del suo nuovo pastore”.