R. & P.
La viabilità lungo la costa Ionica del territorio della Città Metropolitana di Reggio Calabria, si sviluppa lungo la S.S. 106 ovvero con un sistema viario caratterizzato da una serie di strade che penetrano nella stessa, unica via di collegamento con gli altri nodi di accesso alle reti di trasporto nazionali, tristemente nota come “la strada della morte”.
A seguito del tavolo di concertazione sul tema viabilità, svoltosi in data 11.03.2021 presso la Prefettura di Reggio Calabria (alla presenza dell’assessore regionale ai Lavori pubblici e del consigliere delegato alla viabilità della Città Metropolitana di Reggio Calabria) è stato concordato di richiedere l’intervento del Governo per inserire nel Recovery Plan la realizzazione e/o il completamento della S.S. 106 soprattutto nella fascia ionica.
Proposta che proprio in questi giorni è oggetto di discussione nei Consigli Comunali del territorio interessato, in modo da far assumere alla Città Metropolitana di Reggio Calabria il ruolo di coordinatore e portavoce al fine di richiedere ai massimi livelli istituzionali il completamento e messa in sicurezza della S.S. 106 lungo la fascia ionica, previa votazione di una “Delibera di indirizzo…” (per es. nel Comune di Gioiosa Jonica – Consiglio Comunale del 19.03.2021 – punto 2 o.d.g.).
In ritardo, perennemente in ritardo la Città Metropolitana di RC, visto che il Recovery Plan poteva essere una grande opportunità per il Sud e la soluzione al problema “106” ma è rimasta una possibilità solo sulla carta.
Con rabbia e rammarico dallo stesso Piano si evince, purtroppo, il totale disinteresse verso la Locride, dimenticando definitivamente il megalotto n. 5 (Reggio Calabria/Melito Porto Salvo) e n. 10 (Melito Porto Salvo / Sant’Ilario dello Ionio) della S.S. 106 oltre alla previsione di un ulteriore megalotto per il completamento del tratto Sant’Ilario dello Ionio/Monasterace.
Non ci dovevano essere più alibi per definire totalmente questa annosa questione ma la Città Metropolitana di Reggio Calabria ancora deve capire cosa è successo spendendo inutilmente forze e tempo.
Dove erano gli amministratori della Città Metropolitana di Reggio Calabria nei mesi scorsi?
Dove erano i parlamentari eletti in Calabria?
Mentre a Roma si programmava il Recovery Plan a Reggio Calabria vi era solo disinteresse, preferendo la commiserazione a piano ultimato!
La metà degli investimenti del Recovery Plan doveva servire per colmare il divario infrastrutturale e rendere le regioni meridionali più competitive e attrattive.
Purtroppo la scelta politica del Governo Draghi rischia di costare un prezzo altissimo alle regioni meridionali che anziché recuperare il gap con il resto del Paese continueranno ad essere tagliate fuori per sempre dall’Europa.
Si doveva intervenire prima, tutti insieme, cittadini e politici, agendo congiuntamente per conquistare un giusto investimento sulla Locride, troppe volte abbandonata e bistrattata.
Si è scelta invece la rassegnazione, frutto di una politica ormai lontana dagli interessi e bisogni reali dei cittadini.
La Città Metropolitana di Reggio Calabria ha scelto di agire in ritardo senza raggiungere alcun risultato.
Consigliere Comunale – Gioiosa Jonica
(Gruppo consiliare Cambiamo Gioiosa)
Avv. Domenico Saverino