È di ieri il confronto avvenuto alla cittadella regionale tra il governatore della Calabria ed i rappresentanti sindacali Cgil, Cisl e Uil, con i quali il primo cittadino calabrese ha fatto il punto in relazione alla viabilità ed alle disastrate condizioni in cui versano le strade di Calabria, nello specifico avendo contezza di ciò che si andrà a fare dal prossimo anno, 2025, snocciolando dati e numeri concernenti i progetti posti in essere. Che vedono Crotone, Cosenza, Sibari-Rossano ma non la città/area metropolitana dello Stretto, per la quale ci vorrebbero altri 5 miliardi che non si sa, al momento, dove andare a prendere concentrati come si è sull’opera di Salvini “rivoluzionaria che tutto il mondo ci invidierà”….
di Antonio Baldari
I corpi di Antonella, Domenico, Elisa e Teresa sono ancora caldi all’indomani della celebrazione delle esequie a San Luca, dopo avere perso la propria, giovanissima, vita sulla Strada statale 106; da ieri, giacciono in una bara di legno dentro la quale mai e poi mai si sarebbe potuto lontanamente pensare che ci sarebbero finiti subito dopo “il gesto di misericordia” – come lo ha definito il vescovo di Locri-Gerace, monsignor Oliva – che essi avevano da poco compiuto il giorno dell’Epifania, otto giorni fa; ricordiamo ancora una volta questi quattro fiori troppo presto strappati al giardino di questa terra giacché quella strada maledetta “dove spesso si infrangono sogni e speranze”, tanto per riprendere un altro, significativo, passaggio dell’omelia del presule locrese, non è ancora oggetto di lavori da calendarizzare in futuro. Non nell’immediato futuro, lasciando la porta aperta, ahinoi, ad altre vite infrante su quel tragico asfalto. Ed invero, è di ieri il confronto avvenuto alla cittadella regionale tra il governatore della Calabria, Roberto Occhiuto, ed i rappresentanti sindacali per quanto riguarda Cgil, Cisl e Uil, rispettivamente Angelo Sposato, Tonino Russo e Santo Biondo, con i quali il primo cittadino calabrese ha fatto il punto in relazione alla viabilità ed alle disastrate condizioni in cui versano le strade di Calabria, nello specifico avendo contezza di ciò che si andrà a fare dal prossimo anno, 2025, snocciolando dati e numeri concernenti i progetti posti in essere.
Che sono in attinenza a due, specifiche, tratte di strada per la famigerata “106 jonica”, con riferimento a Catanzaro-Crotone e Sibari-Rossano, di cui la prima divisa in sei lotti mentre per la seconda ne sono previsti due, con delle risorse complessive pari a 3miliardi e mezzo “Quando nei vent’anni precedenti è stato investito soltanto un miliardo” – volendo, con questo, rimarcare la bontà dell’azione politico-esecutiva della sua compagine di governo; a stretto giro, Occhiuto ha comunicato “buone novità” per quanto attiene alla “A2”, per il tratto compreso tra Cosenza ed Altilia, con un intervento relativo alla costruzione di una variante che determinerà la soluzione di problemi che non rendono esente da rischi e pericoli il suddetto percorso.
Altro? No, nient’altro, se non il solito “cahiers de doléances” relativo al tratto ricadente nella città/area metropolitana di Reggio Calabria, con il tratto che va da Catanzaro a Melito di Porto Salvo la cui progettazione dovrebbe essere ultimata per la fine dell’anno corrente, 2024, e comunque previe risorse ammontanti a circa 5 miliardi di euro, che non si sa, al momento, dove andare a prendere visti e considerati tutti gli sforzi possibili ed inimmaginabili concentrati sul fantomatico “Ponte sullo Stretto”, punta di diamante del governo centrale romano, in special modo del ministro Salvini.
Incaponitosi oltremodo su quest’opera “rivoluzionaria, che tutto il mondo ci invidierà”, come ha anche ripetuto qualche giorno fa in un video intervento all’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria, dimenticando giusto un particolare: come caspiterina ci si arriva al “Ponte” se non ci sono strade percorribili? Come si può ancora oggi negare la realtà di una terrà con le pezze sui fondi stradali, ed al culo!, che non sa più a che santo votarsi per arrivare sana e salva a casa? Ah, si dimenticava: ci sono notizie per la Limina?