VIAGGIO TRA LE ASSOCIAZIONI/2
GIOVANI PER LA LOCRIDE.L’ASSOCIAZIONE CHE SI INCONTRA SU INTERNET, PARLA DELLA LOCRIDE E VIVE IL TERITORIO.
LOCRI – Famoso il loro “Locride Summer Village”, giunto alla 7° edizione, che nella seconda edizione (2006) ha ricevuto il contributo del P.O.N. Sicurezza Azione 1 (Piano Operativo Nazionale)in quanto rientrante nel “Pacchetto Locride – Giovani nella Locride” predisposto dalla Prefettura di Reggio Calabria e dal Ministero dell’Interno.
Emanuele Capogreco, vicepresidente: «Al Commissario di Locri chiediamo una sede unica per tutte le associazioni stanziate sul territorio comunale, una sorta di “palazzo delle associazioni”».
L’associazione o il gruppo che rappresenti è riconosciuto o iscritto a qualche Albo provinciale o regionale?
«L’associazione culturale “Giovani per la Locride” è un’associazione senza scopo di lucro, apartitica non riconosciuta, che opera sul territorio locrideo dal 2005»
Di che cosa si occupa? Qual è il settore di interesse?
«La nostra associazione come suggerisce l’aggettivo culturale, si è costituita con il fine di creare una coscienza critica attraverso la promozione e la valorizzazione delle risorse culturali del nostro territorio. Ci occupiamo quindi, tramite le nostre iniziative di attirare l’attenzione sulle risorse scarsamente valorizzate dagli enti istituzionali attraverso momenti di aggregazione».
In quale territorio opera il gruppo?
«Ci muoviamo sulla Locride, con particolare attenzione al territorio di Locri, comune entro il quale ha sede la nostra associazione e paesi limitrofi».
In che termini i vostri progetti hanno contribuito allo sviluppo della città?
«Abbiamo contribuito al “palinsesto culturale” e turistico dei comuni sui quali operiamo, rappresentando, purtroppo, in alcune occasioni la sola alternativa alle iniziative che dovrebbero essere il pane quotidiano di municipalità che vantano una ricchezza storico-artistica ed un’indole turistica».
All’interno della struttura associativa è attivo il servizio civile? Se sì, quanti volontari coinvolge?
«No il servizio civile non può essere attivato a causa della nostra natura giuridica».
Nella città in cui operi, l’Amministrazione Comunale è stata di supporto?
«Negli anni non sono mancate le collaborazioni con l’amministrazione, sebbene in tempi più recenti tale collaborazione si sia ridotta all’osso, fino anche a venir meno in alcuni episodi, a causa della crisi che ha attraversato i nostri enti istituzionali».
La tua associazione ha una sede propria, in affitto o proprietà comunale ecc..?
«“Giovani per la Locride” ha una propria sede, essendo ospite nei locali dell’associazione “LARA-CLAAI”, anche se negli anni abbiamo più volte chiesto senza mai ottenerne una in locali di proprietà comunali».
In merito ai bilanci economici, quali le difficoltà e dove reperite le maggiori risorse per svolgere le attività? Le spese di gestione ecc.. sono a vostro carico?
«Le maggiori spese di gestione sono a nostro carico, in quanto i bilanci risulterebbero altrimenti in rosso. Molto aiuto arriva da privati cittadini, sempre meno ne arriva dagli enti preposti al supporto delle attività che noi mettiamo in opera. Malgrado la carenza di aiuti finanziari cerchiamo ugualmente di trovare soluzioni intelligenti ed economiche per portare avanti i nostri progetti».
L’Amministrazione Comunale o Enti vi hanno promesso qualcosa e non hanno mantenuto l’impegno?
«Non siamo soliti basare il nostro operato sulle “promesse” ma facciamo ricorso a precise richieste scritte, che ricalcano legittimamente la natura della nostra associazione. Sarebbe impossibile pensare di poter realizzare un’attrattiva per i nostri concittadini senza l’appoggio degli amministratori. Con tale modus operandi possiamo dire che, in effetti, le nostre richieste sono state spesso disattese, sebbene di promesse infrante non possiamo parlare».
Cosa chiedereste ai Sindaci o Commissari del vostro territorio?
«Al Commissario di Locri chiederei una sede unica per tutte le associazioni stanziate sul territorio comunale, una sorta di “palazzo delle associazioni”, sfruttando i tanti spazzi all’interno degli immobili comunali. Cosi facendo si potrebbe incrementare il contatto e la collaborazione tra le numerose realtà associative già presenti e attive, le quali in questo contesto sarebbero in grado di implementare e coordinare un reticolo di iniziative, razionalizzando le risorse, volte al rilancio della vita sociale dei cittadini locresi e locridei».
Quali le difficoltà incontrate maggiormente e quotidianamente?
«Le maggiori difficoltà sono state attirare la scarsa attenzione delle istituzioni e trovare un luogo fisico di incontro. La nostra speranza è che queste lacune possano essere presto colmate di modo che si possa operare con armonia».
Grazie ad Emanuele Francesco Capogreco, vice presidente dell’Associazione “Giovani per la Locride”.
DOMENICA BUMBACA
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