VIAGGIO TRA LE ASSOCIAZIONI/3. Civitas Solis. L’Associazione più “europea” della Locride che vive a Palazzo Nieddu del Rio. Agli amministratori ricordano: “Lo sviluppo socio-economico passa principalmente, attraverso il rafforzamento del capitale sociale, capitale sociale che vede a fondamento il lavoro e il ruolo delle associazioni del terzo settore”. Grazie alle competenze e al know how sviluppato negli anni, siamo stati sino ad ora capaci di non soccombere alla crisi che ha duramente colpito anche il mondo del terzo settore. La reperibilità delle risorse per promuovere gli innovativi progetti giunge dai bandi internazionali e bandi di fondazioni bancarie.
LOCRI – Nella recente assemblea dell’associazione tenutasi a gennaio nella sede di Palazzo Nieddu, Civitas Solis ha rinnovato le cariche sociali, approvato i bilanci e il tesseramento annuale. Un tesseramento che ha visto nuove importanti adesioni alla associazione di figure rappresentative della vita sociale della città. Sia nel comitato direttivo che nell’assemblea vi è una maggioranza di donne. A presiedere l’associazione è stata riconfermata l’avvocato Giuseppina Gelsomino in un direttivo di cui fanno parte Pasqualina Caruso, Daniela Capogreco, Carla Sorgiovanni, Michele Libri e Francesco Mollace. A loro abbiamo posto una serie di domande utili a presentare l’organizzazione.
L’ Associazione è riconosciuta, è iscritta a qualche albo provinciale o regionale?
«Civitas Solis è una associazione di promozione sociale con 25 anni di stabile attività, legalmente costituita e registrata con atto pubblico notarile. L’ente è iscritto con Decreto n. 856 nel registro della Regione Calabria delle Associazioni, Fondazioni e Istituti culturali della L.R. 16/85. L’associazione è accreditata come ente di terza classe per il Servizio Civile Nazionale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri Ufficio Nazionale Servizio Civile, ed iscritta nell’albo regionale della Calabria. Siamo tra i promotori di varie reti nazionali ed internazionali del terzo settore. Ad esempio siamo tra i promotori di «Crescere al Sud» unitamente a Save the Children e Fondazione con il sud, e tra i promotori del Forum Territoriale del Terzo Settore».
Di che cosa si occupa? Qual è il settore di interesse?
«Operiamo nel campo della educazione non formale, della politiche giovanili, della formazione motivazionale ed esperienziale, degli scambi interculturali, della solidarietà e della cooperazione internazionale collaborando con numerosissimi enti sia pubblici che privati nella realizzazione di innovativi progetti culturali ed educativi in tutta l’area del Mediterraneo».
In quale territorio opera?
«Possiamo ben dire di essere un ente “glocal”, operiamo principalmente nella Locride, dove abbiamo sede operativa e dove abbiamo in corso vari progetti pilota, ma abbiamo realizzato moltissimi interventi all’estero. Centinaia di progetti transnazionali sostenuti da enti internazionali e dai noi diretti in realtà come il Libano, la Bosnia, la Tunisia, il Marocco, l’Albania, oltre a moltissimi progetti svolti in Europa, dalla Francia alla Spagna, dal Belgio al Portogallo, dalla Grecia a Malta, dalla Romania all’Inghilterra».
In che termini i vostri progetti hanno contribuito allo sviluppo della città?
«In una recente iniziativa internazionale a Parigi sono intervenuti amministratori di enti e associazioni europee che hanno pubblicamente riferito di conoscere in positivo Locri e la Locride per aver partecipato e cooperato in attività promosse da Civitas Solis. Stessa cosa si è registrata in importanti convegni nazionali. Garantiamo quotidianamente, da anni, attività di supporto ai minori nella nostra sede di Palazzo Nieddu del Rio, con animazione, formazione, sostegno scolastico e punto informagiovani, attraverso stabili attività cui partecipano una cinquantina di minori. Ribadiamo il concetto dell’apertura quotidiana e dei servizi stabilmente offerti. Migliaia di giovani del nostro territorio hanno preso parte alle nostre attività di formazione motivazionale ed esperienziale, come il progetto «Cerca la tua voce nella vita», attività considerate da varie agenzie nazionali e indipendenti di valutazione tra le migliori pratiche di formazione con i giovani mai realizzate in Italia, con attestazione video filmata dei giudizi espressi dai giovani partecipanti. Migliaia di cittadini europei hanno preso parte ai nostri progetti internazionali venendo a conoscere e apprezzare il nostro territorio. Centinaia di giovani della Locride sono stati all’estero in nostri progetti di scambio. Sosteniamo vari gruppi giovanili e consulte di giovani sul territorio regionale, da ultimo la consulta dei giovani di Monasterace. Siamo tra le principali agenzie educative che operano in partenariato con le scuole del territorio. A Siderno siamo tra i promotori della rete di scuole attive contro la dispersione scolastica e l’insuccesso formativo per il bando sul contrasto all’insuccesso formativo. Siamo tra i promotori di alcune delle più importanti reti sociali esistenti nel mezzogiorno. Abbiamo promosso la prima attività di messa in rete e gemellaggio internazionale della città di Locri con vari enti europei. Siamo tra le poche associazioni di promozione sociale del circondario che da molti anni garantiscono cooperazioni professionali e lavorative per un numero elevato di operatori sociali».
E’ attivo il servizio civile? Se sì, quanti volontari?
«Come sopradetto siamo un ente di terza classe, tra i principali enti della Regione. Un ente che ha permesso negli ultimi anni a una cinquantina di giovani del nostro territorio di fare una esperienza annuale formativa e lavorativa considerata unica. Da anni i nostri progetti di servizio civile nazionale si classificano ai primi posti nelle graduatorie regionali. Attualmente abbiamo otto volontari in servizio retribuito impiegati nel nostro progetto d’eccellenza denominato «Potenziale Giovani»».
Nella città in cui l’Associazione opera, l’Amministrazione Comunale è stata di supporto?
«Abbiamo una ottima collaborazione con gli enti locali del territorio. Anche a Locri abbiamo in corso da molti anni convenzioni con il Comune per attività di promozione sociale. Partiamo dal presupposto che senza una collaborazione tra privato sociale ed enti pubblici non è possibile intervenire con successo per cercare di uscire dal sottosviluppo in cui viviamo. Dunque cerchiamo di dare il nostro contributo e il nostro partenariato attivo nelle attività per le quali ci viene chiesto un supporto, anche perché siamo probabilmente l’unica associazione in città dotata di un team operativo stabile, numeroso e coinvolto quotidianamente in attività sociali. Poiché crediamo davvero nel partenariato sociale, più che portare problemi agli enti locali lavoriamo per portare soluzioni e per contribuire alla crescita della comunità».
La vostra associazione ha una sede propria, in affitto o propriètà comunale ecc..?
«Da anni abbiamo sede operativa presso Palazzo Nieddu del Rio a Locri in convenzione con il Comune».
In merito ai bilanci economici, quali le difficoltà e dove reperite le maggiori risorse per svolgere le attività?
«Lo scorso mese abbiamo tenuto l’assemblea per il rinnovo delle cariche e l’approvazione dei bilanci, sottolineando lo sforzo fatto per reperire tramite bandi internazionali e bandi di fondazioni bancarie le risorse utili per promuovere gli innovativi progetti che stiamo portando avanti. Grazie alle competenze e al know how sviluppato negli anni, siamo stati sino ad ora capaci di non soccombere alla crisi che ha duramente colpito anche il mondo del terzo settore. La maggior parte delle nostre risorse di bilancio provengono direttamente da Bruxelles dove concorriamo in bandi internazionali confrontandoci con organizzazioni di tutta Europa. Inoltre siamo stati sostenuti da Fondazioni nazionali di origine bancaria».
L’Amministrazione comunale o Enti vi hanno promesso qualcosa e non hanno mantenuto l’impegno?
«Cerchiamo sempre di concentrarci sulle cose positive e non sulle recriminazioni. Lo sport del mirare a distruggere o del denigrare ha affossato il Mezzogiorno. Pertanto non ci facciamo prendere dallo scoramento per le promesse non mantenute e cerchiamo sempre di vedere il bicchiere mezzo pieno».
Cosa chiedereste ai Sindaci o Commissari del vostro territorio?
«Diciamo che andiamo spesso a confrontarci con gli amministratori del territorio e, nel caso di Locri e dei comuni limitrofi con i Commissari straordinari con i quali abbiamo instaurato una ottima collaborazione. Come già detto crediamo nel partenariato sociale dal basso, nella sinergia e nello sforzo collettivo. Sottolineiamo agli amministratori il fatto che lo sviluppo socio-economico passa principalmente, come ci spiegano ormai anche i maggiori economisti di livello internazionale, attraverso il rafforzamento del capitale sociale, capitale sociale che vede a fondamento il lavoro e il ruolo delle associazioni del terzo settore».
Quali le difficoltà incontrate maggiormente e quotidianamente?
«Tantissime che spesso scoraggerebbero anche i più volenterosi. Ma siamo motivati dal senso di missione delle cose che facciamo, e dunque stringiamo i denti e ricerchiamo nuove soluzioni. Non per nulla ci siamo specializzati nella formazione al problem solving».
Grazie al team di Civitas Solis
DOMENICA BUMBACA