Viaggio tra le associazioni. 4) L’AVIS, sezione LOCRI.
L’opera del volontario e la sua missione: “Sensibilizzare i giovani e donare”.
La neo presidentessa Leone: «L’Amministrazione comunale ci ha promesso una sede più grande e spaziosa, ma le molteplici vicissitudini che hanno determinato le dimissioni del sindaco e della giunta non ci hanno permesso di veder realizzato il nostro sogno».
La vostra Associazione è riconosciuta, è iscritta a qualche albo provinciale o regionale?
«La nostra associazione di volontariato è presente su tutto il territorio nazionale, con la sezione locale. E’ iscritta nell’ apposito Registro Regionale e disciplinata dalla Legge 266/91)»
Di che cosa si occupa?
«Gli scopi della nostra associazione fissati dallo Statuto erano e sono: venire incontro alla crescente domanda di sangue, avere donatori pronti e controllati nella tipologia del sangue e nello stato di salute, lottare per eliminare la compravendita del sangue, donare gratuitamente sangue a tutti, senza alcuna discriminazione».
Qual è il settore di interesse?
«Terzo settore ( in particolare socio-sanitario)».
In quale territorio operi (indicare la sede e città in cui sono stati maggiormente svolte attività)
«La nostra sezione opera nella Locride, nello specifico a Locri e paesi limitrofi. Le nostre attività si svolgono nei paesi dove non ci sono altre sezioni AVIS e precisamente : Locri, Siderno, Ardore, Gerace, Antonimina, Agnana, Gioiosa, Grotteria».
In che termini i vostri progetti hanno contribuito allo sviluppo della città?
«Promuovendo progetti di interesse associativo, campagne d’informazione e promozione del dono del sangue, coordinando la propria attività con le altre associazioni di settore operanti sul territorio, che promuovono l’informazione a favore della donazione di cellule staminali del cordone ombelicale, di organi e di midollo osseo nelle scuole, nelle caserme, nelle piazze, tra le forze dell’ordine, tra la gente comune. Basta tener conto che l’AVIS fonda la sua attività istituzionale ed associativa sui principi costituzionali della democrazia e della partecipazione sociale e sul volontariato quale elemento centrale e strumento insostituibile di solidarietà umana».
E’ attivo il servizio civile? Se si, quanti volontari?
«Non nella nostra sezione».
Nella città in cui operi, l’Amministrazione è stata di supporto?
«Negli anni passati tante promesse, pochi fatti».
La tua associazione ha una sede propria, in affitto o proprietà comunale ecc..?
«La sede è di proprietà del Comune di Locri».
In merito ai bilanci economici, quali le difficoltà e dove reperite le maggiori risorse per svolgere le attività? le spese di gestione ecc.. sono a vostro carico?
«L’Avis sostiene economicamente la propria azione (spese per la promozione della donazione e/o per la raccolta diretta delle unità di sangue, ecc.) con i rimborsi, stabiliti da un decreto ministeriale ed erogati, per convenzione, dalle Aziende Sanitarie e/o Ospedaliere . Altre fonti di finanziamento sono costituite da contributi di Enti Locali e donazioni private. Le spese di gestione della sezione AVIS Comunale di Locri sono a nostro carico».
L’Amministrazione comunale o Enti vi hanno promesso qualcosa e non hanno mantenuto l’impegno?
«L’Amministrazione comunale ci ha promesso una sede più grande e spaziosa, ma le molteplici vicissitudini che hanno determinato le dimissioni del sindaco e della giunta non ci hanno permesso di veder realizzato il nostro sogno».
Cosa chiedereste ai Sindaci o Commissari del vostro territorio?
«Vorremmo chiedere tanto, ma non chiediamo nulla perché siamo coscienti delle problematiche e delle difficoltà che quotidianamente i nostri amministratori sono costretti ad affrontare».
Quali le difficoltà incontrate maggiormente e quotidianamente?
«A volte l’indifferenza verso il mondo del volontariato e dell’associazionismo, ma non possiamo lamentarci più di tanto. Siamo contenti del lavoro che stiamo portando avanti da diversi anni e che ha visto crescere la nostra sezione, con un aumento considerevole del numero di donatori. Questo ci incoraggia e ci fa capire che stiamo lavorando bene».
Grazie alla neo presidente Marina Leone, eletta lo scorso venerdì, succedendo al vicepresidente Enzo Schirripa, storico ed esemplare avisino al servizio dell’Avis da circa 20 anni.
DOMENICA BUMBACA