R. & P.
LOCRI – Come da tradizione, l’associazione Zephyria, nella figura del suo Presidente, Annunziato Gentiluomo, la realtà associativa Salvamento Locride Mare, attraverso il suo Direttore di sezione, Giuseppe Pelle, e l’ACSD ArtInMovimento grazie alla sensibilità del suo Consigliere Lorenzo Ramasco, propongono l’ottava edizione del Cimento invernale della Locride per giovedì 26 dicembre 2019 a Locri, Lungomare Lato Sud, presso l’area Parco Giochi, con ritrovo alle 11.40.
Il cimento invernale è un semplice tuffo in mare d’inverno a cui possono partecipare tutti, dai bambini agli anziani e la sua storia è legata al mondo del nuoto. La sua evoluzione lo ha convertito in un rituale dagli interessanti effetti benefici, collocandosi, a pieno titolo, fra le pratiche di benessere globale.
I partecipanti al Cimento invernale della Locride, patrocinato dal Comune di Locri, dopo un momento di socializzazione e di ascolto corporeo, alle ore 12.00 si immergeranno nelle acque del mar Jonio per il tempo che a ciascuno parrà opportuno, senza superare i venti minuti. L’iniziativa prevede la presenza di un servizio di assistenza medica e di giovani bagnini di salvamento, ed è inserita nel circuito de “I cimenti invernali di nuoto” a livello nazionale.
Continuiamo a impegnarci in questa iniziativa coinvolgendo anche Emanuele Capogreco e Agostino Lauria che ci seguono dagli albori. L’appuntamento è definito e il tam-tam comunicativo è attivo. Durante il rituale faccio i conti con me, sposto il mio limite e metto a dura prova il mio coraggio e la mia forza di volontà. Ho sfidato le acque del mio mare anche con la febbre nel 2017 e il risultato è sempre lo stesso: avverto una rigenerazione completa. Inoltre mi guardo attorno e tutti i partecipanti sono felici, grati per il momento di tale pienezza che, nonostante la sua semplicità, hanno vissuto, afferma Annunziato Gentiluomo.
Col Cimento invernale della Locride ristabiliamo un contatto col nostro territorio e in particolare col mare in un periodo dell’anno non consueto. Promulghiamo così una fattiva dilatazione stagionale di interesse turistico per l’intera Locride, valorizzando il nostro grande patrimonio naturalistico e facendone comprendere la ricchezza. Grazie alla presenza costante del sole, la Locride potrebbe diventare il centro di pratiche di elioterapia e imporsi per questo a livello nazionale, sottolinea Giuseppe Pelle.