di Antonella Scabellone
LOCRI- Violenza sessuale, maltrattamenti in famiglia e lesioni personali ai danni della convivente. Queste, le pesanti accuse, che sono costate la condanna a 7 anni di reclusione a un uomo di origine marocchina, J.H, residente a Gioiosa.
La sentenza, emessa nei giorni scorsi dal Tribunale di Locri, presidente dott.ssa Annalisa Natale, pone fine a una triste vicenda iniziata, come spesso accade in questi casi, all’interno delle mura domestiche. A condurre la battaglia legale in favore della donna che, dopo reiterati soprusi e abusi subiti, ha deciso di denunciare, l’avvocato Caterina Origlia del foro di Locri che da anni è scesa in campo per tutelare le donne vittime di violenza, essendo tra l’atro la responsabile dello Sportello Legale Antiviolenza di Siderno. Oltre alla condanna alla pena detentiva, e a una serie di pene accessorie, a carico dell’uomo si è aggiunta anche quella al risarcimento danni pari a diecimila euro in favore della vittima costituita parte civile.
Una condanna esemplare quella del Tribunale di Locri, che deve far riflettere su come la tematica della violenza di genere sia di scottante attualità e denunciare sia la via necessaria da percorrere per arginare il preoccupante fenomeno.