R. & P.
Caro Onorevole Presidente,
ho appreso che domani sera sarai a Locri per partecipare ad una importante e certamente interessante manifestazione del GAL “Terre Locridee”.
Parlare di sviluppo è sempre cosa interessante.
Realizzare sviluppo è invece cosa molto difficile.
Diventa invece cosa complicata farlo in un territorio complesso come la Locride.
Difficile poi vivere e pensare di fare sviluppo in un territorio dove non trovano applicazione numerosi diritti della Costituzione Italiana.
In particolar modo non trova applicazione l’art 32 che cito testualmente: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti…”.
In questi anni la situazione è drammaticamente peggiorata e tanti onesti e sfortunati cittadini hanno perso la vita per problemi derivanti dalla disorganizzazione sanitaria, altri sono stati costretti ad andare lontano da qui. In ospedale sono rimasti medici e personale sanitario abbandonati e disperati, che hanno cercato di garantire un servizio ai cittadini. A loro va il nostro ringraziamento.
Pensa che, se malauguratamente, domani, mentre ti trovi in Piazza dei Martiri a Locri a degustare i prodotti tipici e disquisire del “suino nero” ti dovesse capitare un incidente di natura ortopedica, saresti costretto ad andare a Reggio Calabria o Catanzaro, passando prima da Polistena.
Sarebbe doveroso, penso, da parte Tua una garbata visita a quel che resta del nostro ospedale. Potresti renderti conto dei disastri che hanno combinato gli uomini ai quali hai affidato il compito di gestire l’ASP di Reggio Calabria, prima del recente commissariamento per infiltrazioni mafiose.
Spero di avere un riscontro da parte Tua.
In ogni caso io dalle ore 19 sarò lì ad aspettarTi, davanti all’ingresso del Pronto Soccorso.
A domani…spero.
Un caloroso abbraccio
Il Sindaco di Locri
Giovanni Calabrese