R. & P.
La segreteria provinciale del Siulp di Reggio Calabria ha espresso il proprio plauso al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ai sottosegretari dell’Interno Wanda Ferro e Maria Tripodi, al capo della Polizia di Stato – direttore generale della Pubblica Sicurezza, prefetto Vittorio Pisani ed a tutta la delegazione, ieri presenti sul territorio reggino, per affrontare le questioni prioritarie attinenti all’immigrazione ed alla gestione dell’accoglienza.
Questioni affrontate, in questo territorio, con grande sensibilità ed attenzione dal prefetto Massimo Mariani, dal questore Bruno Megale e da tutte le articolazioni interessate della Questura e del Commissariato di Siderno.
Il complesso fenomeno dell’immigrazione, infatti, impegna quasi quotidianamente un’importante aliquota di personale della Polizia di Stato, sottoponendo gli operatori a servizi straordinari e sacrificanti.
Siamo certi, che, non appena possibile il signor ministro dell’Interno ed il capo della Polizia, verranno anche nel capoluogo di provincia, Reggio Calabria, non solo per affrontare le questioni del territorio ma anche per incontrare le donne e gli uomini della Polizia di Stato, che ogni giorno si sacrificano per garantire l’ordine e la sicurezza pubblica nonché la lotta alla criminalità organizzata in una realtà di particolare difficoltà.
Il Siulp calabrese, si congratula e porge i migliori auguri, per il prestigioso incarico al prefetto Vittorio Pisani, neo nominato capo della Polizia – direttore generale della Pubblica Sicurezza, che, di origini calabresi, e quindi espressione d’eccellenza di questa terra, saprà certamente interpretare ed intercettare al meglio le esigenze legate alla sicurezza del territorio calabrese e le aspettative del personale sapendo di poter contare sempre su tutte le donne e gli uomini della Polizia di Stato, quale presidio imprescindibile e certo per la salvaguardia e l’affermazione della legalità contro ogni forma di criminalità.
Si augura buon lavoro ai colleghi dell’Arma che hanno inaugurato un nuovo avamposto di sicurezza e presidio di legalità, in un immobile confiscato alla criminalità organizzata.