DAL COORDINAMENTO PROVINCIALE DELL’ASSOCIAZIONE POLITICO CULTURALE “NUOVA CALABRIA” RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Nell’ottica di un’auspicata riunificazione delle forze di centrodestra l’Associazione Politico Culturale NuovaCalabria ha riunito nei giorni scorsi i propri organismi provinciali, al fine di valutare le future prospettive politiche.
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Matteo Renzi è oramai al centro della politica italiana eppure ha bisogno di dire che non è un nominato, che la maggioranza che guida ha il riscontro degli elettori, che un avversario ce l’ha (Berlusconi è stato prima impedito, oggi rimane ancora fuori dal Parlamento): per poterlo dimostrare deve andare ad elezioni, ed è solo alla ricerca del pretesto. In Calabria si è in fondo agli indicatori economici, eppure una tendenza paralizzante si va bene impossessando del Governo Regionale di centrosinistra. Forza Italia è disunita e manca il raccordo con le altre forze utili al processo di ricostruzione e riunificazione del centrodestra. In Calabria neppure dopo le elezioni regionali ha saputo “indicare una strada” e così si sta perdendo il “contatto fisico” con le comunità. Continua il processo di disgregazione, causato dai vistosi disimpegni che abbiamo registrato nella nostra “Provincia” alle elezioni regionali, dalla volontà di escludere il candidato a Presidente del centrodestra dal Consiglio Regionale, metà degli eletti dal Gruppo Regionale, Alessandra Polimeno (unica donna eletta in Consiglio Provinciale, ovviamente di maggioranza…) naturale candidato ad Assessore alla Provincia di Reggio Calabria, lasciando per di più largamente squilibrata la rappresentanza di genere. Per contrastare gli egoismi consolidati che vivono contro gli interessi del territorio serve un partito animato da una forte voglia di rilancio e di chiarezza. Wanda Ferro sta facendo politica come si fa(rebbe) normalmente. Chiede a chi ha vinto di governare e a chi ha perso di fare opposizione, smettendola con giochi di parole vuoti e con recriminazioni. Raccomanda di ricomprendere in maniera fattiva le competenze degli enti locali, prima fra tutti la Regione, di chiamare alla partecipazione popolare con il Referendum sullo Statuto, di guadagnare una sanità più sicura e una condizione adatta per creare e ottenere il tanto lavoro che serve. La sua proposta concreta di coinvolgere più partite IVA e più professionisti come clausola nei progetti finanziati dalla Regione denuncia, in effetti, un sistema malato (tanto per ridire “…in ogni appalto lavorano più gli avvocati che i manovali”). Riteniamo che quando si hanno proposte bisogna esplicitarle, se ricche di contenuti e di buonsenso potranno risultare divisive solo per chi ha scelto altre strade o per chi vuole difendere una personale rendita di posizione. Nella difficile situazione calabrese i singoli temi non possono essere di semplice ornamento alle contese di partito, per questo Jole Santelli fa bene a condividere l’iniziativa assunta da Wanda Ferro e da alcuni consiglieri regionali eletti in FI e nella CDL, che si dimostra libera da ipoteche e condizionamenti. E’ questo il documento di adesione al progetto della Ferro dell’Associazione politico-culturale Nuova Calabria, che ha sostenuto la candidatura di Franco Crinò alle recenti elezioni regionali e che, oltre a quest’ultimo, ha tra i primi firmatari circa quaranta tra amministratori e dirigenti politici della Provincia di Reggio Calabria. Il movimento può contare, tra gli altri, sul sostegno della Consigliera Provinciale Alessandra Polimeno, del Sindaco di Rizziconi Pino Di Giorgio, del Consigliere Comunale di Cittanova Antonio Berlingieri, del Consigliere d’Amministrazione del Gal dell’Alta Locride Pasquale Vozzo, del Presidente del Consiglio Comunale di Marina di Gioiosa Ionica Loredana Femia.