di Redazione
ROCCELLA IONICA – Beethoven in Vermont ripercorre l’inaugurazione del “Marlboro Festival”, nato nell’estate del 1951 all’indomani della Seconda Guerra Mondiale, per iniziativa di tre musicisti esuli dalla Germania: Adolf Busch, Hermann Busch e Rudolf Serkin. Per il concerto di apertura del festival, i fratelli Busch (impersonati rispettivamente da Mauro Loguercio e Francesco Pepicelli) con l’amico Rudolf Serkin (Angelo Pepicelli), dopo varie discussioni tra esecuzioni di brani e opinioni divergenti, decidono di inaugurare quella che sentono come “una scommessa che sintetizza la loro unione artistica e le loro vite, dal rifiuto del nazismo all’esilio volontario negli Stati Uniti” con Beethoven, il musicista portatore per eccellenza degli ideali di dialogo e fratellanza tra i popoli.
A 70 anni da quella speciale serata, Beethoven in Vermont rende omaggio a quella straordinaria esperienza, destinata a fare scuola e a diventare un essenziale punto di riferimento per la musica da camera nel mondo, immaginando lo scambio di idee musicali e umane tra i tre musicisti, rappresentanti della vecchia Europa, di fronte ai loro giovani allievi americani, fino alla scelta finale di Beethoven.
Lo spettacolo in scena all’Auditorium Comunale a Roccella, è il primo di una lunga serie di rappresentazioni teatrali, della XXX Stagione Teatrale della Locride, promosso dal Centro Teatrale Meridionale, per la Direzione Artistica del Maestro Domenico Pantano.
Beethoven in Vermont è uno spettacolo scritto e diretto da Maria Letizia Conpatangelo, musiche di Ludwing Van Beethoven, con il Trio Metamorphosi